E’ morto Vittorio Emanuele di Savoia, il primo re d’Italia che non riuscì mai a salire sul trono. Padre del principe Emanuele Filiberto (che negli ultimi è stato pure cantante e concorrente all’Isola dei Famosi), figlio di quell’Umberto II – ultimo re d’Italia dal maggio a giugno del ’46 – e di Maria Josè, Vittorio Emanuele nacque a Napoli, ma visse la sua infanzia a Roma e un mese prima rispetto all’armistizio dell’8 settembre 1943 venne obbligato dal re, il nonno Vittorio Emanuele III, all’esilio con la madre e le tre sorelle in un paese della provincia di Cuneo e successivamente quando ancora il risultato del referendum del 12 g di esilio tra Francia e Svizzera fino a quando con l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana nel 1948 ai discendenti maschi e alle rispettive consorti di Savoia fu rigorosamente vietato l’ingresso e il soggiorno in Italia. Vittorio Emanuele fu in perenne litigio con il padre Umberto, iscritto alla Loggia massonica P2, invischiato in fatti di corruzione, gioco d’azzardo e sfruttamento della prostituzione, ma fu soprattutto accusato dell’omicidio di Dirk Hamer nell’agosto del 1978 sull’isola di Cavallo, in Corsica.