Il caso della “Gestione immobili FVG”, peraltro uscito già la primavera scorsa e ora rilanciato da Tommaso Cerno sulle colonne del messaggero veneto, rispecchia quanto già avvenuto nella capitale sotto la gestione Rutelli-Veltroni. Immobili del comune romano venduti a prezzi stracciati agli amici e soci. Case da favola in pieno centro acquistate per quattro euri. Noi non siamo da meno, nella nostra regione cambia solo la natura dell’immobile. Giù vendevano case, da noi caserme, ospedali, uffici di enti pubblici, castelli !, un affare colossale che solo ora viene a galla. E per fortuna che in campagna elettorale per le amministrative c’era chi sosteneva che i palazzinari stessero nel centrodestra!
Nel caso della Gestione immobili FVG, pur trattandosi di beni pubblici, al privato cittadino era tolta qualsiasi opportunità di conoscere le caratteristiche dei beni in vendita. Come fosse cosa loro, appunto. Per non parlare dell’appalto del teleriscaldamento dell’ospedale di Udine, un business da 60 milioni di euri più 600 di gestione. Mica bruscolini.
