Poco prima dell’ora di pranzo una folta rappresentanza del centrodestra udinese (Fontanini, Zanolla, Cunta, Manzan, Della Negra, Michelini, Marioni, Franz, Vidoni, Croatto, PittioniNellik60, Laudicina, Palmisciano, Agostinelli…) ha dato vita a una pacifica manifestazione contro le nuove regole sulla viabilità in centro. Regole imposte dall’assessore Ivano Marchiol e fatte proprie da sindaco e maggioranza. Stamattina la città era invasa da un impressionante spiegamento di vigili urbani comandati dal fedelissimo di Fontanini, Eros Del Longo, a presidiare i varchi d’ingresso alle nuove Zone a traffico limitato. Disagi agli automobilisti e i poveri corrieri costretti a fare avanti e indietro per consegnare la merce agli esercizi. I parcheggi in struttura presi d’assalto dalle auto con i guidatori che si esibivano in pericolosissime gimkane fra gli scivoli in cerca di un parcheggio (Magrini). A Udine è il caos. Piazza XX settembre deserta, come da foto. Giulia Manzan, capogruppo Lista Fontanini Sindaco osserva: “Oggi abbiamo celebrato la morte del centro di Udine. Sarà il colpo di grazia, deciso da un’amministrazione che non ascolta i cittadini. Come fatto oggi dall’assessore euristico Marchiol che ha rifiutato l’incontro con noi e ci ha chiuso le porte del palazzo in faccia”. Uno schiaffo istituzionale che timbra il carattere ideologico della maggioranza. I titolari di attività economiche iniziano a preoccuparsi del disegno antimercatista dei progressisti. I negozi chiudono, i furti aumentano e il valore degli immobili precipita. Cosa c’è dietro? I maligni intravedono una colossale speculazione immobiliare. The end.