Ieri sera, ore 19. piazza stracolma di tifosi. Piazza libertà, Udine.
A 500mt. di distanza, in viale ledra, è’ in corso la “normale” riunione del PDL.
L’introduzone castrista (nel senso di Fidel comiziante) di Gottardo, quasi 2 ore, fa girare i coglioni a Colautti che da viale ledra, ripiega in piazza per i festeggiamenti. E ha fatto Bene, del resto era stato Renzo Tondo a invitarlo a presenziare alla festa bianconera in rappresentaza della regione. Non sono i momenti migliori per la politica in piazza, tuttavia, Alessandro, quando lo speaker la chiama sul palco, non si tira indietro. E’ il primo politico a salire sù. L’attacco è fenomenale: “So che non siamo visti bene…,” e giù un buuuh. ma è poca cosa perchè Colautti prende in mano la situazione e costruisce il suo ampolloso intervento con frammenti di citazioni che avvicinano gli sportivi al gusto ebbro della Champion. Applausi.
Tuona:”la reggione sarà sempre vicina alla società”. Abbondante. POi è la volta di Macorigh, che se la cava a dovere e infine il sindaco metafisico della vanità. IL suo snobismo puzza a migliaia di kilometri. Promette stadi e colossei. Ma il pubblico non ci casca. Qui non è il 25 aprile. Attento Furio che a due passi di Piazza Libertà c’è via della repressione sovietica in Ungheria. Honsell cerca l’applauso, malgrado la sciarpa. Ma non arriva , solo fischi, sonori fischi che sovrastano la smania dell’apparire ad ogni costo col suo tribunalismo.
E’ festa. Stasera tocca al provinciale del PDL analizzare i dati della prov di Udine. Ore 19 sede.