Quali interessi di nascondono dietro l’ossessiva pressione di un presidente di Confindustria affinchè possa realizzarsi l’ampliamento di uno stabilimento che dovrà bruciare circa 600mila tonnellate di scarti di legno all’anno? Il sospetto è legittimo se si leggono le ultime sparate di Michelangelo Agrusti contro coloro che si oppongono con forza al mostro tossico. Quali preoccupazioni rapiscono il primo cittadino di San Vito al Tagliamento rispetto alle prossime elezioni comunali? Teme che il nuovo sindaco possa bocciare il progetto? Tutta l’area della destra Tagliamento è preoccupata per l’ampliamento della Kronospan. C’è il pericolo che le falde acquifere vengano assorbite dagli impianti, c’è il pericolo che gli scarti finiscano nel fiume, c’è il pericolo che il biossido di zolfo e ossido di carbonio, già presenti nell’aria, possano ulteriormente aumentare. Lega e Forza Italia si lasciano infinocchiare da un presidente di Confindustria che vuole affossare il progetto di riconoscimento del Tagliamento a Riserva della Biosfera e agli obiettivi dell‘Agenda 2030 che stanno a cuore all’assessore regionale Scoccimarro. Inoltre c’è la componente delle fabbriche insediate nel territorio friulano, la Fantoni di Osoppo e la Bipan di Bicinicco (Ud). Stupisce il silenzio di Confindustria Udine che di fronte al progetto di ampliamento di una ditta pilotata dall’estero, oltre a danneggiare l’ambiente, crea un elemento di concorrenza alle due imprese friulane. Ma a Pordenone sono singolari e ben poco si preoccupano del proprio territorio se perfino un improbabile senatore della Repubblica, per ritagliarsi un minuto di pubblicità, chiede a Draghi ciò che è già previsto per la regione sul Recovery Plan. Il senatore Dal Mas di Forza Tragica ignora che è già in atto un piano di rafforzamento del raddoppio del collegamento ferroviario fra il porto di Trieste e Norimberga, grazie alle risorse contenute nel Ricovery Plan. Un accordo fra Fincantieri di Monfalcone e Almaviva per destinare risorse sulla logistica intermodale e tecnologie digitali per incrementare la sicurezza dei viaggi e dei viaggiatori. Il Friuli è ben rappresentato dal ministro Patuanelli, componente della cabina di regia del Pnrr.
Piuttosto, il senatore di Forza Tragica spieghi perchè l’Italia vuole togliere i porti al controllo del Recovery europeo e invece Bruxelles chiede di riportarli all’interno del Pnnr che ha già blindato i 400milioni destinati allo sviluppo del porto.