All’alba del nuovo anno, per l’alleanza di centrodestra, il clima è di nuovo arroventato, dopo la sanità, si passa al caso Tagliamento che ricade tutto su Fratelli d’Italia, titolare, con l’assessore Scoccimarro, alle problematiche dell’ambiente. Dopo la nomina degli esperti indicati dai comuni della Carnia, Collinare e Medio Friuli (Goltara, W.Bertoldi, P.Treleani e M.Petti) germogliata su impulso di Valentino Targato, responsabile Fvg per le politiche agricole di Fratelli d’Italia delegato dal ministro Ciriani, il clima è di nuovo rovente. A far salire la temperatura ci pensa la consigliera regionale di “Alleanza Verdi Sinistra”, Serena Pellegrino che scuote la maggioranza a causa di un lato oscuro emerso in commisssione consiliare. La consigliera rende noto di: «Essere pronta a depositare interrogazione e accesso agli atti per fare luce sulla vicenda della Commissione tecnica del ponte laminante sul Tagliamento. Le modalità e i tempi con cui ha agito l’assessore Scoccimarro – aggiunge Pellegrino – umiliano tutti quegli enti locali e i loro amministratori che, con fatica e pazienza, hanno lavorato per settimane nel trovare una rosa condivisa di cinque nomi. Nessuna pregiudiziale sui professionisti, e il loro valore professionale, che sono stati inseriti in aggiunta ai cinque, ma non è accettabile la decisione, presa d’imperio, di aumentare il numero di membri fino a 12, comprendendo i nomi di tutti quelli che sono stati presentati. Aver sollevato la IV Commissione consiliare dal suo incarico, ovvero dalla possibilità di discutere il tema in maniera partecipata grazie allo strumento delle audizioni, era mirato non solo a esautorare il Consiglio regionale, ma soprattutto a creare condizioni più favorevoli ad approvare l’opera. Così non è stato. Dobbiamo andare a fondo alla questione – ribadisce la consigliera – lo dobbiamo ai tanti cittadini che hanno a cuore sia il Tagliamento, sia la trasparenza delle istituzioni». Pellegrino insiste: «Solleverò il tema all’ufficio di presidenza della IV Commissione per richiedere che si concluda l’audizione sospesa. Quanto accaduto sarà sicuramente oggetto di un’interrogazione, per chiedere lumi ad un assessore che ricorda sempre più l’azzeccagarbugli di manzoniana memoria», conclude la consigliera di AVS.