Giovedì le tv britanniche BBC e Sky Sports hanno reso noto che la scuderia di Formula 1 della Red Bull ha sospeso dal lavoro la donna che aveva accusato di comportamenti inappropriati il team principal (una specie di caposquadra) Christian Horner. La sospensione sarebbe il risultato dell’indagine interna condotta da Red Bull nelle scorse settimane, dopo che le accuse erano state rese pubbliche circa un mese fa. L’identità della donna che aveva presentato le accuse non è nota. Secondo BBC News, Red Bull avrebbe deciso di sospenderla perché avrebbe mentito. L’indagine svolta dall’azienda non aveva trovato prove contro Horner, che quindi aveva mantenuto il proprio posto. Lui ha sempre negato le accuse; Red Bull invece ha fatto sapere di non voler commentare la notizia, definendola «una questione interna». Nelle ultime settimane la gestione del caso da parte di Red Bull era stata molto criticata per la scarsa trasparenza.