7 Dicembre 2024 - 2:33 pm


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AmirantePiccante Exxx…Polzive!!! La scuola di San Giorgio di Nogaro (Ud) cade a pezzi, il sindaco dorme. L’assessora regionale Fvg Amirante randella il primo cittadino. Chiesta la convocazione di un consiglio comunale straordinario.

 

Circa 300 alunni a casa. Un disagio improvviso per genitori e bambini. Un sindaco, eletto nel 2021, che ha clamorosamente trascurato interventi nella struttura scolastica. L’assessora Amirante non perdona e gli tira un baccalà olimpico: «Essendo nota da tempo la situazione di vulnerabilità sismica, ci saremmo aspettati da parte del Comune un’azione più tempestiva ricorrendo alle diverse opportunità contributive offerte, ad esempio, dai fondi di rotazione per le progettualità, dal Pnrr e dai contributi regionali di ripartizione dei fondi per le scuole». Dov’erano fino ad oggi sindaco e tecnici comunali? «La notizia della chiusura della scuola media a San Giorgio di Nogaro, motivata da questioni di sicurezza legate all’adeguamento sismico, è stata per la Regione un fulmine a ciel sereno. Nonostante le problematiche inerenti alla sicurezza dell’istituto perdurino da diversi anni, la necessità di procedere a una demolizione e ricostruzione della scuola è stata rappresentata all’Amministrazione regionale solamente da pochi mesi, oltretutto senza mettere in luce una situazione di urgenza tale che potesse portare in tempi così rapidi a un’ordinanza di sgombero su cui la Regione non ha alcuna responsabilità». A precisarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, in riferimento alla chiusura della scuola secondaria di primo grado “Nazario Sauro” di San Giorgio di Nogaro, disposta a partire da oggi a causa della vulnerabilità sismica dell’istituto con conseguente prosecuzione dell’attività didattica in modalità a distanza. Amirante ha ricordato che, a seguito del sopralluogo effettuato nel 2021 dalla Task force edilizia scolastica del ministero, dal quale erano emerse le criticità sismiche e i problemi statici dell’edificio, il Comune di San Giorgio di Nogaro ha presentato per la prima volta nella concertazione 2024 (2024) una domanda di contributo di 7.122.747,20 euro per la realizzazione di una nuova scuola secondaria, con una stima di inizio lavori fissata a marzo 2025 e di fine lavori ad agosto 2026. Quand’anche in concertazione fosse stata reperita la somma richiesta – ha rilevato l’assessore – non sarebbe stato comunque possibile arrivare alla data odierna con una nuova sede già realizzata, evitando così di creare disagi agli allievi della scuola media e agli studenti della scuola serale ospitata nell’edificio. Tanto più che, stando alla relazione per la predisposizione del progetto redatta nel settembre 2022, l’area interessata non risulta neppure totalmente di proprietà comunale, rendendo così necessaria una variante urbanistica per rendere conforme l’area alla nuova destinazione scolastica prevista». Sindaco distratto, comunale crollato.

L’opposizione incalza: «Se la chiusura della scuola è certamente un sollievo in quanto prioritaria resta la sicurezza dei bambini, ci chiediamo – continua la nota – come sia possibile che questa amministrazione non abbia trovato in due anni e mezzo di consiliatura una soluzione, seppur provvisoria, dove spostare i bambini lasciando invece le famiglie a fare i conti con la didattica a distanza. Da quasi tre mesi non viene convocato un consiglio comunale. Sulle serie conseguenze dovute allo sgombero della scuola senza un piano immediato di salvaguardia per gli studenti, il sindaco non può fare finta di niente anche di fronte ad un paese che continua a perdere servizi assieme alla sua centralità. Chiediamo la convocazione del consiglio comunale e ci aspettiamo un segnale di discontinuità politica», conclude la nota.

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