Dopo il petardo di ieri, il consigliere comunale Santin concede il bis e sgancia un potente siluro in direzione del comune di Lignano e accende un fanale sul partenariato “furbetto” con la Lisagest. Il consigliere ha interrogato in aula (inutilmente) il sindaco per fare chiarezza su come viene spesa la montagna di euri pubblici impegnati per organizzare la manifestazione “Natale d’A…mare” che la sindaca Giorgi affida alla Lisagest. Lo scorso anno la cifra impegnata sfiorò gli 800mila euri. Per Santin, quest’anno siamo molto vicini. Chi sono i componenti della partecipata pubblica? Il cda è composto da 6 amministratori eletti dall’assemblea e 3 nominati da: Promoturismo Fvg, Comune di Lignano e Camera di Commercio di Pordenone-Udine. Durata 3 anni. PromoturismoFvg ha nominato Antonio Bravo; il sindaco di Lignano Laura Giorgi ha scelto Loris Salatin, poi sostituito da Roberto Falcone (Fratelli d’Italia); Alessandro Tollon per la Camera di Commercio ha nominato Francesca Zaghis. L’assemblea invece ha deliberato questi nomi: Manuel Rodeano (presidente in scadenza dopo approvazione bilancio 2024 e pronto a prendere il suo posto o Brini oppure il Benito Remix Falcone. Indennità di 36mila euri/anno); Alessandro Del Zotto; Luigi Sutto; Fatigati; Franco Gaiarsa e Lorenzo Cicuttin. Salvatore Vozza è subentrato a Fatigati. Il consigliere comunale Santin, che non ha potuto rivolgere legittime domande al sindaco in consiglio comunale perché vergognosamente “censurato” attraverso l’interruzione audio del suo microfono, utilizza la rete per informare i cittadini dello strano caso della sprekopolis di “Lignano d’A…mare” che sta intossicando una delle località balneari più rinomate d’Italia. Il leader della lista “Lignano crescita e sviluppo” interroga il sindaco Giorgi per entrare nel merito delle spese della sprekopolis adriatica: “Chi organizza l’evento “Natale d’A…mare” di Lignano? Come viene destinata la cifra folle di circa 800mila euri (dato 2023)? Quanti soldi sono stati concessi ad ogni singola associazione di Lignano?”. La regione (smemorata) ha mai chiesto le rendicontazioni? Il sindaco, per tutta risposta, durante l’ultimo consiglio comunale, lo afferma Santin: “Ha impedito agli assessori di dare spiegazioni e mi ha censurato. Questo suo modo di gestire il dibattito consiliare lo segnalerò al Prefetto. Se il sindaco Giorgi censura le mie denunce diventa complice. In realtà lo è già stata stata diverse volte, si veda la vicenda dei posti barca al transito e quelli abusivi. Quello dell’altro giorno è stato un consiglio comunale manipolato. Fra le voci di spesa della Lisagest – prosegue il consigliere – spuntano quelle delle luminarie per un importo di 200mila euri. Ma dove sono state installate? Di chi sono le luci? Sono della Lisagest stessa – tuona Santin – acquistate anni fa. Spese per installazioni, non per acquisto (“gonfiatura” clamorosa… ndr). Altra voce di spesa 77mila euri di mano d’opera”. Ma c’è di peggio. Pare che i lignanesi facessero la “cresta” anche sugli incassi dei chioschi. Illazioni confermate da profonde differenze di incassi fra una struttura e un’altra. Fatturati di bilancio inferiori ad altri. Irregolarita? Gli spifferi rimbalzano. Ma è tutto silenziato. Poi c’è la questione della gestione Marina che la regione ha tolto alla Lisagest ed è tornata sotto il controllo di Trieste. Era in concessione diretta. Chi erano gli amici degli amministratori della società che godevano di prezzi particolari dei posti barca? si chiede Santin. Che riflette: “E’ nell’interesse di tutti sollevare un principio di trasparenza sul malaffare lignanese. Invece il sindaco e la maggioranza, censurano i miei interventi”. Lignano travolta da una melma di fango maleodorante. Ci voleva un consigliere comunale di livello, convinto delle potenzialità di Lignano, per far emergere lo scandaloso presepe, un presepe pagano trasformato in ricca mangiatoia per le piattole lagunari.