Dopo circa una decina d’anni di attesa si dovrebbe chiudere una delle pagine più scandalose della politica regionale, quella va sotto il titolo “Spese Pazze” e che ha coinvolto la maggior parte dei consiglieri regionali di area centrodestra. Fatti accaduti nel periodo 2012/2013 (c’era chi si era fatto montare le gomme invernali a spese di pantalone) che destarono scalpore nell’ambiente e che ora il Tribunale dovrebbe portare a sentenza. Chi aveva chiesto il rito abbreviato per lo sconto di pena e chi quello ordinario per evitare l’espulsione dal consiglio come la forzista Mara Piccin e il leghista di Bordano (Ud), Enore Picco. Restano in piedi le posizioni dei due ex consiglieri e nell’udienza di ieri a Trieste, il sostituto procuratore Matteo Tripani ha chiesto l’assoluzione di tutti i capi d’accusa per il leghista Enore Picco, mentre per la forzista Mara Piccin (3 legislature), Tripani ha chiesto la condanna a tre anni. La Procura contesta all’ex consigliera regionale rimborsi per spese (pernottamenti) non attinenti agli impegni pubblici. Discussione e udienza definitiva aggiornata al 26 settembre alle ore 11. Giudice Francesco Antoni.