Non c’è alcun dubbio che la nostra regione, FVG, sarà oggetto d’interesse da parte di tutti i media nazionali. Stampa e TV accenderanno i riflettori tra il Timavo e il Livenza per narrare puntigliosamente la prima verifica elettorale dopo le elezioni politiche-
C’è un elaborazione SWG e DIGIS che tratteggia uno scenario fantascientifico.
SEppur con le cautele del caso e il quadro nazionale imballato sulle scelte del capo dello stato e di governo e rispettivi capigruppo, in FVG la coalizione guidata dalla Serracchiani accuserebbe, di riflesso, un colpo significativo. E’ il problema Bersani che non fa scattare la molla della passione e ferma la coalizione al 29%. Nel PDL le cose non vanno meglio, anzi se il PDL di Berlusconi continua a farsi dileggiare dall’Annunziata, la crisi per il partito di Gottardo diventa patologica. Il numero è pauroso, terreo, ed è formato da un due e un sei. 26% – Dove sono finiti i voti? Non molto lontano dal giudizio di fine febbraio. E’ in quell’agone che si indirizza il flusso elettorale più importante. La cifra è da brividi, tuttavia va fissata per la futura memoria, quella del 22 aprile: 37%.
Più di qualcuno, da stasera, correrà ai ripari.