Non sono bastati i sotterfugi, gli annunci farlocchi della Cgil o gli accordi fumosi firmati sottobanco a penalizzare il sindacato che in questi mesi si è impegnato in difesa dei lavoratori e degli iscritti: la UilFpl. I numeri sono la testimonianza: col 32,57% è la prima organizzazione sindacale del Friuli VG. Inoltre la UilFpl esulta per i 1.608 voti ottenuti in AsuFc che rappresentano un record inaspettato visto che va ad interrompere il predominio della CISL che ha perso oltre 500 voti. Il Segretario Generale Stefano Bressan commenta il risultato: “Questi sono fatti, voto reale di lavoratrici e lavoratori che hanno compiuto delle scelte ben precise. Farsi rappresentare da chi esercita con serietà, competenza e impegno quotidiano. Per converso si nota un pauroso declino della Cisl mai caduta così in basso come in queste elezioni. Nello specifico, in Asugi, la UilFpl è il primo sindacato con oltre 1.200 preferenze pari al 40% dei votanti con un distacco di oltre 400 voti dalla seconda sigla, la FIALS. Riguardo il dato complessivo delle RSU a livello regionale, che comprende Aziende Sanitarie e ASP, la UilFpl mantiene il primato con oltre 3.500 preferenze su 10.500 votanti marcando il passaggio storico dal 25% di tre anni fa al 32% di oggi. Soffia il vento del cambiamento, il vento con i colori della UilFpl. E non come Cgil, Cisl e Fials che si sono posti sulla stessa linea di ASUGI, ovvero quella di togliere ai lavoratori ciò che è loro in termini di sottrazione di risorse legittime. Quel famoso accordo che non andava firmato che vale una perdita media di circa 800 euro annui per lavoratore dell’area isontina. Un vero sindacato non spreme i lavoratori, ma lotta per ottenere di più per tutti. “Ci sentiamo traditi da chi doveva difenderci. Questa firma ci penalizza tutti, senza nessuna prospettiva di crescita o di equità”, ha commentato un’infermiera di Gorizia.