Bufera monumentale sul dirigente sindacale (commissario) della CislFp Nicola Cannarsa. A farla esplodere una dirigente della stessa sigla che verga una lettera di fuoco indiririzzata al Segretario Generale Maurizio Petriccioli: «Egregio dott. Petriccioli, Le scrivo questa email per spiegare la mia posizione, ormai ex, con la Cisl Fp Fvg. La informo che Nicola Cannarsa (querelante Leopost) è un manipolatore, bugiardo, maschilista e tanto altro. Sul mio conto si è inventato bugie di ogni tipo per screditarmi solamente perchè ho avuto il coraggio di dire che la sua compagna R.D. non era assolutamente all’altezza di ricoprire un ruolo in Segreteria o altro, essendo da poco in distacco ( circa 3 anni ) ed essendo inesistente sul territorio e nella sua stessa Azienda ( Asugi ). La signora non risponde MAI al telefono né ai delegati né agli iscritti demandando qualsiasi conversazione a chiunque perchè non in grado di rispondere alle domande su CCNL sanità , Terzo Settore, Enti locali e altro, non ha nessuna conoscenza degli organismi e dei ruoli interni della Cisl». La dirigente accusa: «Il mio distacco è stato revocato anche se nel 2024, sono una delle persone che ha portato più iscritti nel Terzo Settore,avendo raggiunto tutti gli obiettivi che mi erano stati assegnati dal Cannarsa con una crescita del 20%.
Si è chiesto Cannarsa come mai quasi 20 componenti del Consiglio Generale Fp del 13 novembre non si sono presentati?
Immagino abbia creduto a qualche scusa di Cannarsa ma mi rammarico che non abbia ritenuto di dover cercare di capirne il motivo, siamo tutti coalizzati contro una brava persona oppure siamo stufi di subire parolacce, urla, epiteti vergognosi contro noi donne e sentire acclamare solo la sua compagna, ne era a conoscenza? Cannarsa Nicola – prosegue la dirigente Cisl – è lo zimbello della politica in Fvg, il PD ha fatto più di una interrogazione regionale (Diego Moretti PD) su di lui e Le ricordo che di fatto non gli è stata concessa la tanto aspirata mobilità in Regione, l’unica cosa alla quale lui aspirava per proprio interesse personale. Cannarsa parla solamente per avere agevolazioni per se stesso, come la richiesta di mobilità verso Asugi Trieste , ma a livello politico e sindacale, pochi sanno il suo nome o il suo viso, anche all’interno della Cisl. Le ricordo – dettaglia la dirigente – che il territorio ha subito 3 anni di derisioni da parte dei sindacati Uil, Nursind ed altri tramite volantini mandati in ogni parte anche sui social.
Ritenevo la Cisl Fp una federazione onesta, al di fuori di queste cose, non faccia che questo pensiero venga sporcato dal comportamento di Cannarsa, non permetta che la Fp Fvg imploda e venga azzerata! Mi scuso di averla disturbata – conclude – ma ci tenevo a farle sapere che Cannarsa di vanta di avere la Segreteria Nazionale nel suo pugno». Per capire le ragioni di tanta acredine può aiutare il fatto che del sindacato delle “porte girevoli” (CISL) leopost si era occupato quando il dirigente era finito sotto i riflettori del consiglio regionale Fvg per un caso di incompatibilità con il suo ruolo e quello di direttore di staff assunto (circa 100mila euri/anno) in direzione centrale salute di Gianna Zamaro. La vicenda dell’assunzione come direttore di staff in direzione centrale salute aveva incuriosito i consiglieri regionali di opposizione visti i profili di incompatibilità e conflitto d’interessi che sviluppava la vicenda. Il capogruppo del Pd Diego Moretti aveva presentato diverse interrogazioni all’assessore Riccardi.
E così l’inizio del 2025, dopo i venti di crisi in alleanza FVG si arricchisce dei petardi sindacali. Sindacato intossicato grazie al Cannarsa querelante leopost, definito dai suoi colleghi: “un manipolatore, bugiardo, maschilista e tanto altro”.