Quella di ieri, per le due sigle di UilFpl e Nursind, è stata una giornata di grandi risultati. Ottenuti grazie all’impegno di due segretari generali, Bressan e Petruz, che hanno incalzato, sotto ogni aspetto, il direttore dell’azienda sanitaria friulana Denis Caporale. I due esponenti sindacali interpretano la loro attività come un serrato impegno in favore dei lavoratori di tutti i comparti. Quello della sanità è quello più critico e che richiede la maggior attenzione. Le due sigle non si sono mai arrese di fronte alle difficoltà incontrate in questi mesi di ruvide trattative con le parti datoriali. Il caso dell’azienda sanitaria Friuli Centrale diretta da Denis Caporale era quello più complesso. Tuttavia, l’impegno dei due segretari, è stato premiato e ieri dopo l’incontro con la Direzione di AsuFc, Bressan e Petruz hanno dettagliato l’esito in questi termini: «E’ stato siglato l’accordo sui fondi contrattuali, che disciplina l’utilizzo delle risorse economiche destinate ai lavoratori, in particolare il pagamento di incentivi, indennità e maggiorazioni, nonché progressioni economiche ed altre progettualità. L’Accordo precedente era scaduto a marzo 2024, pertanto se non avessimo siglato un nuovo accordo entro giugno sarebbero saltati tutti gli emolumenti spettanti ai lavoratori. Come UilFpl e Nursind avevamo chiesto alla Direzione di utilizzare il bilancio aziendale per pagare le ore eccedenti sottoforma di prestazioni aggiuntive, ritenendo corretto utilizzare i soldi risparmiati sulle mancate assunzioni per valorizzare gli operatori in servizio, risparmiando risorse importanti dai fondi contrattuali. La Direzione di AsuFc ha accolto le richieste di UilFpl e Nursind e, per la prima volta, è stato introdotto il
pagamento delle prestazioni aggiuntive con cadenza bimestrale portando gratificazione immediata a tutti gli operatori che ogni mese si sobbarcando estenuanti richiami in servizio e turni aggiuntivi per garantire la tenuta del sistema. I richiami in servizio ed i cambi turni saranno sempre pagati con il gettone attuale ma in aggiunta, le eventuali eccedenze orarie, saranno liquidate con le tariffe delle prestazioni aggiuntive. In questo modo la Direzione di ASUFC potrà adottare adeguate politiche retributive per valorizzare il personale in servizio e ridare attrattività all’Azienda. Affermiamo con certezza che questo sia, ad oggi, il miglior accordo siglato su base regionale visto l’utilizzo del bilancio aziendale per la valorizzazione economica degli sforzi messi in campo quotidianamente da tutti i dipendenti di AsuFc. La Direzione ha presentato la sua proiezione, stimata alla data odierna, delle ore di eccedenze richieste al comparto per garantire la prosecuzione delle attività e per l’abbattimento delle liste d’attesa, che si attestano sulle 80.000 ore. Grazie all’accordo raggiunto in data odierna possiamo dare ai lavoratori la certezza di un pagamento per i turni aggiuntivi che vengono loro richiesti dai responsabili dei
servizi. Inoltre, a seguito delle nostre pressioni, abbiamo ottenuto l’impegno formale da parte della Direzione di AsuFc sull’avvio di una nuova procedura di conferimento delle fasce entro la fine del 2024. Infine abbiamo chiesto e ottenuto lo stanziamento di quasi € 200.000 per attivare le progressioni verticali che permetteranno come previsto dal nuovo CCNL il passaggio alla categoria superiore per il personale amministrativo e tecnico. Un accordo storico che mette fine alle estenuanti trattative intavolate in questi ultimi mesi. Trattative che verranno estese anche a Pordenone e Trieste. I dubbi di Bressan e Petruz sono legittimi: Se l’Azienda sanitaria di Udine ha accolto la proposta dei pagamenti delle ore dei richiami in servizio da bilancio, cosa aspettano Dorbolò e Tonutti a seguire la linea del loro collega Caporale? UilFpl e Nursind ascoltano i lavoratori.