21 agenti dei servizi segreti internazionali su un barcone. Si ipotizza che il Mossad avesse organizzato una spedizione in quel territorio chiedendo il supporto di agenti come la triestina Tiziana Barnobi (53 anni) e Claudio Alonzi (62), due delle 4 persone (oltre ad Anna Bozhkova e Shimoni Erez) decedute nel naufragio avvenuto domenica corsa. Oppure ancora, che i servizi segreti internazionali ne avessero commissionata una proprio per tenere d’occhio i movimenti di alcuni magnati russi intenti a spostare i propri investimenti dal lago di Como a quello Maggiore. Restano ancora molti misteri e incertezze sulla presenza di agenti dei servizi segreti israeliani sulla “Good…uria” affondata domenica scorsa sul lago Maggiore a causa di una tromba d’aria. Imbarcazione immatricolata in Slovenia e un’agente triestina rimasta vittima del naufragio. La donna sarebbe rimasta imprigionata nella cuccetta della cabina della barca assieme alla moglie di Carminati che cercava di assisterla. Da anni aveva lasciato Trieste per trasferirsi nella capitale. Diceva di lavorare come funzionaria della presidenza del Consiglio. Era sposata con il manager di una importante azienda automobilistica. I due avevano comprato un villino sulla via Cassia. Nessuno dei vicini sospettava che fosse un’agente dell’Intelligence. La versione secondo cui gli agenti avrebbero scelto la barca di Carminati per passare inosservati e restare al sicuro da intercettazioni viene smentita da fonti qualificate. L’amministrazione ha mezzi e posti sicuri e mai avrebbe puntato su un’imbarcazione che poteva rivelarsi non adeguata. E ripetono: gli agenti hanno scelto autonomamente di festeggiare su quella barca, ad attività conclusa, il compleanno di uno di uno degli israeliani. Resta comunque probabile che il luogo sicuro dove il summit è avvenuto sia non troppo lontano. Dove? Su quali temi? Su questo le bocche restano cucite. Ma sembrerebbe esclusa la pista dei pedinamenti di cittadini russi che possiedono case e hotel in questa zona. I rapporti tra intelligence russa e israeliana sono comunque restati buoni anche dopo l’invasione dell’Ucraina. Forse anche alcuni documenti che sembrano spariti. Già domenica notte, non appena il Mossad ha saputo che al pronto soccorso di Busto Arsizio i carabinieri stavano interrogando i suoi uomini, gli israeliani si sono precipitati alla Malpensa con un jet privato per portarsi a casa l’ex agente deceduto Shimori Erez, 50 anni e gli altri 007 che si sono salvati per miracolo. Pare prendere corpo l’ipotesi di uno scambio di documenti e di informazioni. Ma su cosa? Si fa largo l’ipotesi che stessero spiando o acquisendo elementi su alcuni oligarchi russi e sulle loro famiglie che vivono attorno al lago. Naturalmente neanche mezza conferma. Sono anzi spariti tutti, senza lasciare una minima traccia. Negli hotel dove alloggiavano gli 007 i dipendenti negano circa la loro permanenza. Fantasmi. Restano il barcone recuperato e il suo proprietario, dove Carminati (il proprietario) sembra quasi un fantasma ed era sposato con una donna di 10 anni più giovane originaria della Russia, Anna Bozhkova. Lei è una delle quattro vittime della strage di domenica. La donna godeva di un permesso di soggiorno a tempo illimitato. La società ‘Love Boat srl’ che gestiva la nave Gooduria (immatricolata in Slovenia) era intestata a lei, che aveva indicato come sede una villetta ai margini di Sesto Calende (Varese) dove aveva lavorato fino al 2016 come badante e nella quale aveva stabilito la sua residenza. Secondo quanto riscostruito finora, la house boat guidata da Carminati era approdata nella mattinata di domenica sull’isola dei Pescatori, una delle Borromee, di fronte al litorale da Stresa a Verbania. Si tratta di zone prese di mira da magnati russi che, aggirando le sanzioni europee, investono capitali in alberghi extra lusso e ville, quindi, Bozhkova sarebbe potuta tornare utile per la sua conoscenza della lingua. I 21 agenti avevano pranzato insieme nel ristorante stellato Il Verbano, sembra difficile pensare che tutti insieme stessero lavorando in una missione. Non si esclude, però, che ce ne sia stata una nei giorni precedenti. Tra le vittime c’è Shomoni Erez, 53enne israeliano che il Mossad ha subito chiarito essere un agente in pensione.