SENATO FVG LA WATERLOO DI SERRACCHIANI

Man mano che scivolano sulla scrivania di via dell’Umidità (…) i nomi dei candidati, si capisce facilmente che l’operazione Senato per il PDL può avere ampi margini di successo. Non a caso Berlusconi, sulla questione, sta dando il massimo. La  composizione della lista senatoriale in FVG sarà importantissima per superare, a livello regionale, la coalizione PD/SEL. Sarà un test in vista delle regionali, ma avrà anche l’effetto di ripartire i seggi senatoriali solo in base al risultato locale. Ecco perchè Gottardo lancia il sindaco Carlantoni 4° in lista, in funzione di catalizzatore carnico e,  a salire, tutti i big che dovranno portare carriole di voti nella dispensa azzurra.  Superare il PD/SEL  significa ottenere il premio di maggioranza composto da 4 senatori, compreso il leghista.
Riccardi è in pre-allarme, Galasso pure, il triestino Camber provoca l’irritazone dei friulani per la capolistura, molti gradirebbero un friulano davanti. Tononi in attesa. Fatti due conti, all’opposizione resterebbero solo 3 senatori, così ripartiti: 2 PD; 1, fra Grillo e SCelta civica di Monti, fuori Pegorer e, meraviglie della matematica, potrebbe entrare nel cono d’ombra delle percentali anche la De Monte, infatti, che ne sarà del SEL?
I numeri sono implacabili e non ammettono sfumature, non a  caso Maran, ieri sera a TELEFRIULI insisteva sulla questione della formazione delle liste. Perchè DE MOnte, la più votata a Udine relegata dietro Russo? Sarà un fine febbraio ricco di sorprese, anche per la stesura dei nomi alla camera dei deputati del PDL friulano. Proprio ieri in sede PDL, Roma, un candidato, vedendo sfumate le probabilità di guadagnare le posizioni alte, ha minacciato di gettarsi dal ponte Milvio. In realtà, andare fin lassù, non serve granchè, giacchè il palazzo di via dell’Umiltà è sufficentemente alto per farsi del male.