Era il sette gennaio di quest’anno quando l’onorevole Franz rilasciò un intervista al gazzettino in merito alla situazione politica di Udine e del suo probabile passaggio (poi sfumato) all’UDC. Parlava di “udinesità”. Una parola che oggi, malgrado le scemenze dell’assessore pordenonese Bressa, torna buona per due questioni. La prima quella di IOAN assessore provinciale per mantenere la presenza in giunta di un udinese, la seconda perchè il tema è stato sollevato di nuovo e con più enfasi ieri, durante una riunione con Tondo, Riccardi, Blasoni, Garlatti e Ciriani. Una riunione in cui il consigliere regionale udinese ha rivendicato la presenza in giunta regionale di un assessore udinese DOC. Blasoni era il più inferocito. Vista la piega che ora prende AUTOVIE e viste le conseguenze, non è improbabile un nuovo rimpasto, anche perchè Kosic è ormai impresentabile, dopo l’agitazione dei medici e nel giro d’aria potrebbe finire anche Garlatti.
Sull’infelice Bressa e Pordenone, basti ricordare all’assessore che Portus Naonis è una delle città più orribili d’Italia.