L’ESTETISMO DELLA FEDELTA’ AFFIDATO A MAURIZIO VUERLI

Uno degli intellettuali più raffinati e coraggiosi che l’Italia abbia avuto è stato Giano Accame. Grand’uomo. Cenai con lui e il compianto Tullio Mikol una sera di tantissimi anni fa. Dedicò la sua vita a smantellare gli steccati ideologici del Novecento senza rinnegare nulla.
Torna in mente per il semplice fatto che il “turbillon” attorno alla giunta regionale provocherà l’uscita velenosa di Riccardi dalla giunta, con il rischio di rendere orfani i nipotini di Accame.
Sembra che a settembre, causa nuovi incarichi in Autovie e successivamente in FRiulia, il super assessore debba tornare a fare il tecnico. L’operazione è molto delicata, se osservata politicamente, giacchè alleggerirebbe e di molto, il peso politico di Riccardi nel quadro regionale. Tutto il suo lavoro teso a costruire pazientemente l’opera di rinnovamento all’interno del PDL, andrebbe in fumo. Occorre scongiurare il pericolo e l’erede naturale cui affidare la ciclopica costruzione del progetto Riccardiano è proprio l’ex sindaco di Paularo. Maurizio ha buoni rapporti con Dressi e con Pedicini, abita a Udine è consigliere provinciale, buon amministratore e buone entrature con La Russa.
Al rientro delle vacanze Vuerli avrà il compito di dare quelle risposte politico-organizzative che la base provinciale del PDL udinese si attende.