E aggiunge: “Sono convinta che dovrà arrivare presto una sana rivoluzione in Forza Italia”. Chi saranno i protagonisti? Un nome c’è già. E’ stata Francesca che ha avuto il coraggio di replicare a Salvini rispetto alle offese rivolte a Tajani sul pratone di Pontida (definito scafista): “E’ stato un attacco all’unico alleato di centrodestra liberale”. Per il resto, tutti sotto coperta, compresi i friulani. Ma l’intervista uscita oggi su “La Stampa” segna un punto decisivo nel processo di rinnovamento degli azzurri grazie a Francesca Pascale. E i riflessi hanno già raggiunto il confine Orientale. La compagna di Berlusconi non perdona alla Lega di aver esposto a Pontida uno striscione con su scritto: “Cittadinanza in vista, Tajani scafista”. Pascale, sul suo profilo Instagram, ha subito preso le difese del leader azzurro: “Vergogna! Rappresentate tutto ciò che questo paese non merita”. Rispetto alla cittadinanza, ribattezzata “Ius Italiae”, la compagna più amata da Berlusconi ricorda: «Chi nasce in Italia ha il diritto di essere italiano. Tajani cerca di andare d’accordo con tutti, ma fa fatica perché il problema è alla base. Forza Italia – osserva Pascale – non è né fascista, né sovranista. Poi arriva Orbàn che dice: dobbiamo occupare Bruxelles e alzare i muri contro i migrantes. In queste alleanze in cui Salvini è alleato di Orbàn io mi sento a disagio. Il mio partito è Forza Italia e non può farsi condizionare dalla Lega che è opposta allo spirito liberale di Berlusconi. Con Lega e Fratelli d’Italia non siamo anime affini. Sul caso Open Arms, se Berlusconi fosse stato al governo non avrebbe mai permesso una simile brutalità. Anche sul concetto di famiglia le distanze sono siderali, si fanno comandare dagli ungheresi che sulla famiglia ritengono che il matrimonio sia ancora fra uomo e donna. Certo un modello che va rispettato ma ce ne sono anche altri (vedi a Cividale, Cervignano, Codroipo ndr), da chi decide di rimanere solo, alle coppie dello stesso sesso che aumenteranno perché, finalmente, le persone non hanno più paura». Francesca Pascale rammenta di non essere mai stata di sinistra e le accuse sono retrograde. Piuttosto vorrei dire: «Cara destra, fra tre anni si vota. Un diciottenne fra tre anni che attrazione può provare per i partiti di destra? che non parlano mai di clima o di diritti civili? o di questioni come il fine vita?». Ecco perché, finalmente, i giovani che si iscriveranno a Forza Italia saranno molti. Stop al partito Casa-di-Riposo. E i primi effetti, sulle offese a Tajani lanciate dal partito di Salvini si vedranno in consiglio regionale Fvg sul terzo mandato. Quanti saranno coloro che avranno il coraggio di alzare la bandiera di Forza Italia e del suo leader che è stato il fondatore del Centrodestra? Forza Pascale.