A Udine intesa trasversale per impedire il congelamento del piccoli “municipi”.
Com’è stato ampiamente dimostrato anche durante questo mandato, le circoscrizioni non hanno mai avuto un ruolo essenziale, tant’è che molti presidenti, molto spesso, hanno denunciato l’inefficacia dell’organo periferico e la sua sostanziale ininfluenza nei processi decisionali della città, insomma, sono inutili. La decisione del governo va nella giusta direzione di quel percorso di contenimento delle spese che sta ormai nelle corde di un paese col più alto debito pubblico dell’area euro, e quindi dovrebbe essere subito accolto senza tanti bizantinismi.
Le circoscrizioni si riuniscono mediamente 10 volte all’anno, che senso ha?
Piuttosto le sedi delle circoscrizioni posso essere riconvertite o dotate tranquillamente di nuovi strumenti automatici per fornire i servizi anagrafici. Per questi motivi occorre invece rilanciare l’inizitiva governativa riducendo il numero dei consiglieri comunali, degli assessori e l’abolizione del gettone di presenza dei consiglieri e del presidente nelle commisioni.