La notizia era nell’aria ma oggi sta prendendo forme concrete dopo che la RaiTgrFvg ne ha dato conto nell’edizione di oggi delle 14. Intanto va rilevato che in Veneto (fonte Gazzettino), la Lega, dopo le schermaglie sul terzo mandato ha deciso di correre da sola e questo aspetto può aver raggiunto ed influenzato anche i vertici del Fvg. Indubbiamente, visto che le notizie sulle candidature per le comunali, in particolare quelle che giungono da Pordenone sono clamorose: a parte l’assenza dei 5 Stelle a sostegno del “campo” del centrosinistra, ciò che ha mandato verso l’alto la temperatura della politica regionale è la posizione delll’alleato LEGA. I vertici “temporeggiano” rispetto all’ufficializzazione della candidatura di Alessandro Basso a sindaco di Pordenone. Perché tanta prudenza? Per il segretario provinciale della Lega di Pordenone Delle Vedove, non si mette in dubbio “l’unità del centrodestra, ma siamo printi anche allo scenario di mancato accordo sulla candidatura di Basso. Un nome come candidato alternativo a quello di Alessandro Basso ce l’abbiamno”. Chi potrebbe essere? da qui si capisce il perché Rizzetto voleva a tutti i costi chiudere in tempi brevissimi il tavolo sulle candidature per le comunali sulla sanità e il terzo mandato. L’alleanza è sulle mantagne russe. E la Lega, visto che in Veneto rompe l’alleanza ha già iniziato a ridiscutere i suoi termini con la novità pordenonese di sbaragliare il campo con un simbolo per le comunali che unisca la “LEGA con la LISTA FEDIGA” controp Fratelli d’Italia.
E in questo primo scorcio del 2025 si affaccia la corsa alla grande mangiatoia delle provinciali. In Lega si è già svolta una prima riunione operativa per tastare le candidature. Sono elezioni golose che valgono circa 9.000 euri al presidente e Udine, Pordenone e Trieste sono super favorite.