A una settimana dall’adunanza dei creditori per l’esame dello stato passivo, il totale del debito non è stato ancora ufficializzato. Si sa, però, che le domande di insinuazione al passivo valutate dal curatore Gianluca Vidal sono state 144. Il conto più pesante è quello presentato dall’Erario, che attraverso l’Agenzia delle entrate si è fatto avanti reclamando crediti per un ammontare di undici milioni di euro. Il piano, in cui i creditori saranno distinti per classe, dovrà essere esaminato dal giudice delegato Roberta Bolzoni. Poi, il 27 febbraio, in mattinata si terrà l’udienza per l’esame del passivo. Nel gruppo dei creditori privilegiati ci saranno i dipendenti, l’Inps e l’Agenzia delle entrate. Importante anche la fetta rappresentata dagli istituti di credito.