Con l’assemblea di ieri sera, ha preso forma l’esecutivo della Comunità Montana della Carnia. Dopo i magheggi e le false promesse che hanno portato l’uscente De Crignis alla sua riconferma, la tensione serpeggia ruvida tra le valli che si taglia col coltello. L’organo amministrativo dovrebbe essere composto da 8 amministratori e invece, per la prima volta, le poltrone saranno solo per 7. Non si riesce a trovare il secondo nome del rappresentante della conca tolmezzina. Il motivo è molto semplice: quello proposto dal presidente De Crignis (Riolino) è stato bocciato. Alcuni sindaci e la vice di Tolmezzo hanno espresso un nome, ma è chiaro che la bocciatura è una sfiducia al riconfermato presidente, eletto grazie ai giochetti e alle triangolazioni di politici col pelo sullo stomaco, che hanno impallinato il povero Ariis. Pertanto, a far parte dell’esecutivo e in attesa del suo completamento, sono stati eletti: Claudio Coradazzi (con mansioni di vice e molto sostenuto dal presidente) per la Val Tagliamento; Coriglio Zannier (Socchieve); Adelia Candotti (Villa Santina) per la Val Degano e Matteo Agostinis del PD (Prato Carnico); Velia Plozner e Lorenzo Longo in rappresentanza della valle del But; Laura D’Orlando per la conca tolmezzina. Veleni.