Fonte: Libero Quotidiano.
Klaus Davi, professione massmediologo e affermato consulente d’immagine, tendenze omosessuali dichiarate, orientamenti politici a sinistra altrettanto manifesti.
Ma perché la comunità gay non si è schierata in difesa del guru della comunicazione di Salvini?
«Può sembrare un paradosso, ma la comunità omosessuale, almeno nelle sue rappresentanze ufficiali, non è mai diventata un mondo davvero liberale. È succube della cultura cattocomunista per cui i diritti di un gay sono validi e il suo stile di vita è giustificabile solo se appartiene al gregge, al gruppo, alla parrocchia, in altre parole se orbita nell’universo della sinistra; allora sì viene difeso, altrimenti è scaricato»
«Non è servito, è tutto automatizzato: siccome organizza campagne anti-immigrati e attacca la Fornero, Letta e Zan, è nemico della sinistra e quindi anche nostro. Questo è stato il ragionamento dell’Arcigay e simili».