Il 24 novembre il deputato e sindacalista Aboubakar Soumahoro, in seguito alle indagini riguardanti le presunte irregolarità all’interno delle cooperative sociali gestite dalla moglie e dalla suocera, si è autosospeso dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra, tra le cui file era stato eletto da indipendente alle ultime elezioni politiche. Si presentava di fronte a Monte Citorio con gli stivali. Poi, il sindacalista che faceva il grullo per conto dei lavoratori è finito nelle peste. E oggi ritorna in scena a Monfalcone. Il “deputato con gli stivali” ha annunciato di voler esprimere solidarietà ai musulmani per via dell’episodio delle pagine del Corano bruciacchiate e rinvenute l’altro ieri nella buchetta delle lettere della sede via Duca d’Aosta. Per la sindaca neo europarlamentare questa è una mossa che rivela come Soumahoro e i compagni facciano politica mascherandola da religione.
«I leader musulmani hanno trasformato la comunità islamica in un vero e proprio partito politico proteso alla conquista e al controllo della nostra società. La Sinistra e i loro fiancheggiatori – secondo Cisint – hanno preso a pretesto l’episodio delle lettere inviate al centro islamico Darus Salaam per una campagna di attacco fazioso verso l’amministrazione comunale e verso chi la rappresenta, capovolgendo completamente la realtà, giustificando i peggiori comportamenti dell’Islam più radicale e mettendo il Comune sotto accusa. In questo modo si ignora e si giustifica volutamente il processo di islamizzazione in atto, che comporta il rifiuto ad accettare le nostre regole e i nostri valori per imporre l’egemonia culturale e sociale propria dell’Islam attraverso la cancellazione della nostra identità e la violazione delle nostre leggi. Agli esponenti della Sinistra, dal consigliere regionale Bullian alla capogruppo del Pd Giurissa, è da chiedere se condividono i principi della Sharia e la violenza contro le donne, i matrimoni forzati delle tredicenni, l’appoggio indiscriminato ai terroristi di Hamas. Tutte le nostre ripetute aperture e le offerte di confronto si sono sempre scontrate con il rifiuto della comunità islamica a cogliere le richieste di superare l’odiosa segregazione femminile – di cui è simbolo il velo integrale – la conoscenza della nostra lingua, il rispetto nei confronti delle ragazze minori a scuola e nella società. Perché contro tutte queste situazioni non c’è mai una parola chiara da parte degli esponenti dell’opposizione? Alle loro voci si aggiunge ora quella di un altro campione dell’arroganza e della faziosità, Aboubakar Soumahoro, che vuole dare lezioni di democrazia sostenendo, con sprezzo del ridicolo, che i monfalconesi non condividono le mie posizioni, all’indomani di un voto plebiscitario nei confronti miei e del Centrodestra. Lo stesso deputato, che ha deciso di autosospendersi dal gruppo della Sinistra dopo le vicende familiari di presunte malversazioni nei confronti degli stranieri immigrati e che ora ha fondato un proprio movimento politico, sempre di Sinistra, considera giusto che i centri islamici non rispettino le regole urbanistiche che riguardano tutti i cittadini di Monfalcone e quelle sull’incolumità pubblica che sono state oggetto delle ordinanze del Comune. La mia battaglia, senza cedimenti sin dall’insediamento 7 anni fa, ha fatto cadere la maschera delle ambiguità della sinistra e ha fatto emergere la strategia di islamizzazione della nostra società che non è solo locale, ma nazionale ed europea: essere il baluardo di chi contrasta il processo di islamizzazione in corso rappresenta per me, assieme, un onere e un onore e non saranno certo gli attacchi pretestuosi di queste ultime vicende a condizionarmi. Attraverso l’uso strumentale e vittimistico di un episodio, che va condannato, sta facendo emergere il vero volto di questi centri islamici, che non è quello della difesa dei simboli della fede, bensì del risentimento e dell’avversione verso tutta quella maggioranza di cittadini che con il loro voto mi ha appoggiato al Parlamento europeo e continua a sostenere l’amministrazione comunale di Centrodestra da me guidata. I leader musulmani hanno trasformato la comunità islamica in un vero e proprio partito politico proteso alla conquista e al controllo della nostra società, per imporre la loro egemonia e la Sinistra, alla ricerca disperata di qualche voto e di raccattare qualche consenso, è diventata lo strumento nelle loro mani per perseguire la lotta politica per sovvertire la legalità e delegittimare i nostri ordinamenti».