23 Aprile 2025 - 5:01 pm


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NovelliRandelli Exxx…Polzive!!! Il consigliere regionale azzurro fa saltare il birignao ai terzomondisti: Pane al pane, vino al vino “I minori non accompagnati ospiti nelle strutture li manteniamo noi, non sono minori sono delinquenti. Cosa fa la dirigenza della Casa dell’Immacolata di Udine?”

 

L’amministrazione regionale Fvg ha deciso di intervenire per mettere ordine nel sistema caotico delle strutture per minori stranieri non accompagnati. L’assessore delegato alla sicurezza Roberti specifica: “Sostanzialmente non permetteremo più che minori stranieri non accompagnati di competenza di altre regioni arrivino in Friuli Venezia Giulia. Giovani che, tra l’altro, hanno creato i maggiori problemi di ordine pubblico nelle nostre città”. In merito il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli rende noto: “Ci sono ospiti violenti e pericolosi che si dedicano allo spaccio di droga come fosse una comune attività lavorativa, uscendo dalla struttura di accoglienza della Casa dell’Immacolata e girando con disinvoltura la città in cerca di compratori. Non solo: questi reati vengono commessi da persone che noi manteniamo, che mangiano e dormono a spese nostre e che, per ringraziarci dell’ospitalità, destabilizzano i cittadini, spaventano i nostri ragazzi e, se una troupe televisiva li riprende, urlano e minacciano, assumendo una condotta incompatibile con la nostra cultura. Quanto documentato dalla trasmissione di Mediaset Fuori dal coro ieri sera è raggelante: la Casa dell’Immacolata di Udine è diventata il ricettacolo anche di delinquenti che non possono e non devono vivere a contatto con i nostri cittadini”. In una nota Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, invita a “guardare il servizio di Fuori dal coro per prendere atto di quanto accade nel centro di Udine. Alle numerosissime segnalazioni si somma questa documentazione incontestabile che mette sul banco degli imputati anche la stessa Casa dell’Immacolata”. “Puntualizzo un aspetto: sono encomiabili gli sforzi per proporre corsi di formazione dedicati ai ragazzi che intendono realmente integrarsi, ma qui abbiamo passato il Rubicone. Non sono più semplicemente (presunti) minori stranieri, sono delinquenti. Per tutelare le nostre comunità, a questo punto, non possiamo avere paura di ricorrere al concetto di repressione. La dirigenza di questa struttura – aggiunge il consigliere forzista – deve seriamente chiedersi se stia facendo abbastanza in termini di controlli. Non sono più accettabili le giustificazioni generiche ascoltate, ancora una volta, durante il servizio”. Novelli chiude: “I delinquenti non possono rimanere in strutture posizionate nel pieno di un centro abitato. Devono essere trasferiti in strutture dedicate, sicure, isolate. E questo deve avvenire in tempi rapidi, anche perché il messaggio deve essere chiaro: il crimine non è tollerato”.

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