16 Gennaio 2025 - 3:19 pm


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NataleElettorale Exxx..Polzive!!! Sindaci in sollucchero per le appetitose modifiche ai limiti di mandato. Ai nastri di partenza: Bazzo, Del Negro, Piccinin, Amadio, Briz, Chiarvesio, Boemo, Pozzo, Ovan, Klun, Fragiacomo. Domani Alessandro Ciriani annuncerà la discesa in campo per l’Europa.

 

Se per le regioni ordinarie la mini riforma sui limiti di mandato ai sindaci si può dire ormai liquidata (fino a 5.000 abitanti illimitati; tre mandati oltre i 5 e fino a 15.000), in Friuli c’è molta attesa per capire come si orienterà il legislatore e quali saranno le linee che l’assessore agli enti locali Pierpaolo Roberti porterà in assemblea. I rimbalzi avvertiti ieri alla buvette del Consiglio Regionale convergevano su proposte turbo. Via i limiti fino a 5.000 abitanti e via libera al terzo mandato oltre i 5.000, capoluoghi compresi. Sarebbe una mini rivoluzione che va a coinvolgere diversi sindaci in scadenza quest’anno. Come per esempio Andrea Pozzo a Pasian di Prato, che gode di un ampio appoggio della coalizione di centrodestra; Marco Del Negro a Basiliano centrosinistra, Daniela Briz civica a Remanzacco, Daniele Chiarvesio centrosinistra a Fagagna e Sandy Klun civico a San Dorligo della Valle. Il Comune più importate per numero di abitanti è Porcia che sfiora i 15 mila. La coalizione di Centrodestra sosterrà il leghista uscente Marco Sartini, mentre a Pasiano di Pordenone, potrebbe ricandidarsi, in caso di terzo mandato, Edy Piccinin. Anche se, da quanto trapela, ci sarebbe già stato un accordo per la candidatura di Marta Amadio. Proseguendo il monitoraggio delle candidature, conferma per il leghista Loris Bazzo a Carlino incoronato recentemente dall’onorevole Pizzimenti. Nessun dubbio su Piero Furlani a Manzano. A Colloredo di Monte Albano via libera a Luca Ovan che assicura di “cercare persone giovani e propositive per il nostro territorio”. Tutto da definire ancora a Rivignano-Teor, il comune del vice presidente Mario Anzil. Le aspettative di alcuni esponenti locali sono in fase di elaborazione. C’è anche il rischio di una deflagrazione interna al centrodestra visto che i nomi dei papabili sono almeno 3: Vanessa Vello, Massimo Tonizzo e Fabrizio Mattiussi. Potrebbe spuntare anche il nome del leghista Andrea Paravano, ma è tutto ancora in una fase evolutiva. A Sedegliano Giacomuzzi tenterà il bis e a Camino al Tagliamento, salvo impegni professionali, l’uscente Nicola Locatelli vola verso il terzo mandato. In caso di rinuncia si dice pronta Letizia Bravin. Più incerta la situazione a Mereto di Tomba dove il navigatissimo salviniano ed ex assessore regionale Claudio Violino riferisce di voler gettare la spugna, ma pochi gli credono. Spifferi dalle praterie friulane segnalano accecanti saette fra Tomba, Pantianicco, San Marco e Mereto. Il sindaco ha ancora un petardo in tasca. Il Medio Friuli e l’Ambito, sono nel suo mirino. Più semplice la situazione a Staranzano, roccaforte della sinistra, che punta tutto sul preside Marco Fragiacomo. A Osoppo, Bottoni, al secondo mandato e presidente della Comunità Collinare, non ha ancora sciolto la riserva. Ora si attende la revisione del limite dei mandati. 

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