Ormai palazzo D’Aronco (Udine) si è trasformato in una sede in cui si discutono (ma solo si discutono…), le sorti del mondo. Non c’è seduta di consiglio comunale in cui non venga affrontato l’oggetto che seduce l’interesse dei consiglieri: Le mozioni. Tema principale, il Medio Oriente. Del fenomeno se ne è parlato ieri sera su “TV12”. Ospiti Eloisa Gatta (gruppo misto), Claudio Vicentini (Europa Verdi), Lorenzo Croattini (Patto per Autonomia, lista De Toni) e il segretario provinciale della Lega Graziano Bosello che ha contestato apertamente l’impegnativa attività di politica estera dei consiglieri comunali di centrodestra. «A Udine c’è un’inflazione di mozioni!!. Ci stanno provando a risolvere la crisi al G7-G8-G20. Ci provano Trump e Meloni e non riescono a venirne a capo di quel guazzabuglio. Dico ai consiglieri: Che sia finita lì! prima di scrivere dovreste riflettere. Il compito dei consiglieri comunali è ben altro. Quello di occuparsi di tematiche relative all’amministrazione, ma non fare un abuso dei temi internazionali. Alla fine – ricorda Bosello – questi odg, mozioni e documenti, non costruiscono nulla, servono solo a riempire le pagine dei giornali. Bisogna capire – prosegue il segretario della Lega – che ruolo ognuno ha. Ci vuole più pragmatismo. Inoltre l’opposizione a De Toni la si costruisce sui temi della città: moschee, controllo del territorio, sicurezza, commercio, viabilità e parcheggi».