E’ morto a Berlino, dove viveva, all’età di 62 anni il professor Luigi Reitani. Già assessore alla cultura a Udine nella prima giunta Honsell, il professore era stato ricoverato a causa del covid nonostante fosse vaccinato. Dal 2015 al 2019 aveva diretto l’Istituto italiano di Cultura di Berlino. Ordinario di Letteratura tedesca all’università di Udine, Reitani era considerato uno dei massimi esperti internazionali di Friedrich Hölderlin e di Relazioni italo-tedesche. A Udine, da assessore, aveva dato una forte impronta a manifestazioni e progetti di grande valenza culturale. In quel periodo, grazie all’intraprendenza del sindaco Honsell, Udine era diventata un vivacissimo centro sociale e culturale di livello europeo. Per capire la differenza con oggi, la poltrona dell’assessorato alla cultura del comune di Udine è ricoperta da un impiegato.
Per Leopost la figura di Reitani ha un valore importante e ci riporta all’estate del 2009 quando su queste pagine le critiche al germanista erano effervescenti. Si scrisse che ad agosto, “…erano aperti solo i civici musei, a pagamento. Udine è governata dall’ex rettore Honsell esuberante uomo di cultura, affiancato dal raffinato germanista di fama internazionale Reitani. Fatte le dovute proporzioni il giorno di ferragosto si poteva fare uno sforzo anche a Udine, magari con spaghettata finale nel prato del castello”. L’assessore Reitani rispose con eleganza, come un raffinato uomo di cultura poteva fare e che Udine ha avuto la fortuna di avere come amministratore. Ecco il testo: Agosto 2009.
«Caro Leonarduzzi, prima ovvia premessa: si può fare sempre meglio e c’è sempre da imparare. Seconda ovvia premessa: Udine non è Milano.
Terza ovvia premessa: per fare qualunque cose occorre avere le risorse necessarie. Prima domanda: lo sa che a seguito dei furti in questo momento abbiamo in corso un inventario straordinario nei Civici Musei che assorbe la quasi totalità delle nostre energie in questo settore?Seconda domanda: ha mai visto il cartellone di UdinEstate? Le sembra una “città morta”?Terza domanda: lo sa che in agosto a Udine ci sono state e ci sono otto mostre d’arte, storia e cultura direttamente organizzate o finanziate dal Comune? Se non lo sa, gliele elenco:a) Consilium in arena, genesi di un dipinto. Castello (apera a ferragosto)b) Praga da una primavera all’altra. Chiesa di S. Francesco. (apera a ferragosto, contrariamente a quanto lei scrive). Per inciso: la mostra è stata aperta tutti i mercoledì fino alle 22.c) Maria Ippoliti. Gamudd) Marcello D’Olivo. Galleria del progetto.e) Cavalli di Acciaio. Casa della contadinanza.f) Fabrizio D’Andrè (chiusa il 6 agosto). Galleria fotografica Tina Modotti. Da venerdì prossimo nello stesso spazio “War”. Fotografie di Livio Sinigalliesi.g) Lea D’Orlandi. Palazzo Giacomelli. h) Omaggio a Michele Gortani. Casa della Contadinanza. (aperta a ferragosto). Non menziono le iniziative delle circoscrizioni, che pure ci sono.
Poscritto: anch’io sono uno snob e il giorno di ferragosto invece di andarmene in montagna o al mare o a Milano o Berlino, sono rimasto a Udine e sono andato in Castello a verificare di persona l’afflusso dei visitatori (molti). Risultato: complimenti dei turisti per l’iniziativa e per l’organizzazione.
Comunque grazie per le sue critiche e per l’attenzione Luigi Reitani Assessore all Cultura del Comune di Udine». Adieu.