Il tour elettorale del presidente procede a ritmo molto sostenuto. Dopo aver solcato il cuore del Friuli, ieri era nella bassa friulana, stamattina sarà a Trieste per sostenere la sua lista, “Fedriga Presidente”, in piazza della borsa. A giudicare dal numero dei partecipanti agli incontri elettorali, la prima impressione è che la lista stia sensibilmente allargando il consenso, soprattutto nelle zone urbane come Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste. Per converso, restando all’interno della grande famiglia del Carroccio, la Lega non è affatto crollata poiché, come si è visto alle regionali di Lazio e Lombardia, ha recuperato molto rispetto alle elezioni politiche. Mettendo a microscopio i singoli territori e confrontando il dato regionale del 2018 con quello delle comunali di Trieste, considerando solo il comune capoluogo, nel 2021 la Lega è scesa da 21 mila voti a 6.800, mentre Fratelli d’Italia è salita a 10mila voti dai 4.500 delle regionali. Restano in libertà i voti della lista Dipiazza (7.400) e quelli di ProgettoFvg (3.500), circa 11 mila voti. Va rilevato che nel collegio di Trieste 10.000 voti sono circa il 12%. Per questo motivo diventano decisivi i candidati in lista capaci di strappare numeri da urlo in fatto di preferenze a partire dall’assessore Roberti, 2.300 preferenze nel 2018, Manuela Declich 736 poi Carlo Grilli, Panteca , Rovis, Clarich, De Carlo e tutti gli altri.
Introducendo l’elemento preferenze il testa testa con Fratelli d’Italia è oggettivo visto che il simbolo, solo il simbolo “Fedriga Presidente”, scorporato dai voti dei consiglieri, viene tarato (sondaggio pirata di lunedì scorso) attorno al 14/15%. E’ un successo personale del presidente che trascende i confini del Friuli. Fedriga, ancorché triestino, è sempre stato un leader molto apprezzato. Vero erede della tradizione democristiana, fatta di moderatismo e di attenzione al territorio. Ma oggi, grazie ai risultati ottenuti, ha acquistato anche un profilo politico nazionale. Per questo, le elezioni regionali in Friuli hanno anche una valenza nazionale. In gioco non c’è solo la guida della regione, ma forse la leadership futura della Lega. In Friuli VG si presentano due liste: Lega per Fedriga e quella del presidente. Naturalmente sono liste alleate, ma sono comunque due liste diverse: una che fa capo al segretario della Lega Dreosto e l’altra al presidente uscente della regione. E la seconda supera nettamente la prima. Qualcuno potrebbe obiettare che senza l’alleanza con la Lega molti elettori non voterebbero la “Fedriga Presidente”. È possibile ma non sappiamo in che misura. Sappiamo invece che tutte queste previsioni dicono che Fedriga gode di un consenso personale straordinariamente elevato. E fra poco un altro bagno di folla in piazza della Borsa.