24 Marzo 2025 - 3:51 am


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LignanoSvalvoliamo Exxx…Polzive!!! In Adriatico si gioca ai bussolotti: L’assessore Bini: più 35% di presenze. Gli albergatori: mai vista una stagione più nera di questa: meno 25% che dati fornisce l’assessore? Santin sgancia la bomba sul Kursaal di Riviera: Struttura impresentabile. Dove sono gli investimenti del concessionario?

L’assessore al turismo Fvg Bini ha scelto Londra per infinocchiare gli operatori turistici dell’Alto Adriatico e distribuire alcuni dati immediatamente smentiti dagli albergatori. Da oltremanica l’assessore tira numeri come bussolotti: «35% di presenze in più e oltre 3,5 milioni quelle turistiche nei primi sei mesi dell’anno in Regione, in crescita dell’8 per cento rispetto all’anno scorso. A spingere il dato vero l’alto è stato sicuramente l’elevato numero di visitatori stranieri che hanno scelto il Friuli Venezia Giulia come meta delle loro vacanze». Per alcuni albergatori di Lignano invece il calo fino alla prima decade di luglio è del 25%. «Non è accettabile che l’assessore continui a distribuire cifre che dai nostri riscontri – rivelano in Asshotel – non coincidono. E’ uno show di numeri che non rispecchia la realtà. Il periodo di marzo, aprile, maggio e giugno è stato disastroso. Perché non si confronta con le categorie? Come si è visto, in queste ultime settimane si è ripresentato il fenomeno del pendolarismo che non porta presenze stanziali. Prima si attribuiva la causa delle poche presenze al maltempo ora però la stagione è ormai inoltrata. L’assessore dovrebbe incontrare le attività produttive locali e confrontare i dati in suo possesso e quelli reali. Riguardo il tema dei concessionari (in questo caso la società che gestisce Riviera, Sil srl), il consigliere comunale Alessandro Santin rileva la vergognosa situazione di un simbolo della località turistica: Il “Kursaal”. Il consigliere comunale osserva: «Vergogna! Sono 40 anni che il concessionario fa profitto! Che ha l’obbligo di investire e non lo fa. Che se ne frega degli altri colleghi commercianti che sono danneggiati dai simboli di Lignano ABBANDONATI A SE STESSI. Dalla chiusura delle terme e da un albergo fatto in ritardo e di dimensioni insufficienti. Vergogna al Sindaco che continua a dirmi che dipende dalla Regione e invece dipende dal Comune e da lei in primis». Santin morde l’amministrazione comunale: «Ha il potere di ordinanza per il decoro urbano, di revoca della concessione per interesse pubblico, di pressione politica in Regione che esprime gli stessi partiti e gli stessi colori, di ispezione per vedere se stanno rispettando il contratto di concessione e la tabella di marcia degli investimenti. E invece si gira dall’altra parte facendo gli interessi dei concessionari e non della città di Lignano e dei suoi residenti, dei commercianti e dei turisti. E infatti i regolamenti per i rinnovi delle concessioni, per quanto visto finora, non sono fatti per migliorare la situazione. – Santin, il leader della lista “Lignano Crescita e Sviluppo” attacca il presidente Fedriga – Vergogna al Presidente della Regione che tratta in questo modo la principale città turistica della Regione che da sola fa la metà delle presenze e degli incassi. Con una situazione simile delle concessioni demaniali io al Suo posto cambierei immediatamente i vertici degli enti che devono controllare, e verificherei dove vanno in vacanza e da chi viene pagata». Lignano ardente e siamo a metà luglio. Già tempo di tirare le somme. 

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