In laguna c’è molto “rumore” riguardo il rinnovo dei vertici della Lisagest di Lignano. Nel mosaico delle “pesature” dei rispettivi partiti della maggioranza la nuova presidenza è accreditata in quota Fratelli d’Italia che avrebbe in tasca un nome ancora top secret. Potrebbe essere quello di un ex assessore sostenuto da una buona parte dei rinnovati vertici provinciali di Udine. Ma a Lignano rumoreggiano e, dopo lo “scippo” della darsena viene diffuso il testo di una mozione inviata al sindaco Giorgi presentata dal Capogruppo di Lignano Crescita e Sviluppo, Consigliere Alessandro Santin in cui si propone di dotare il Comune di Lignano di uno strumento efficace qualora la Lisagest S.p.A. fosse amministrata da un Consiglio di Amministrazione presieduto da una figura che non condivida il metodo, le finalità e gli obiettivi fondamentali per tutelare gli interessi del Comune di Lignano. Per il consigliere Santin “Non è affatto scontato che tali decisioni siano assunte nell’interesse della cittadinanza, piuttosto che seguire logiche partitiche o elettorali, o addirittura interessi politici estranei alle necessità di Lignano, il gruppo che rappresento – osserva Santin – ha deciso di sottoporre all’attenzione di tutti i componenti del Consiglio Comunale la presente mozione, al fine di aprire un dibattito politico sul tema e, successivamente, prendere decisioni importanti e delicate qualora la Regione intendesse adottare lo stesso approccio utilizzato per la darsena anche nella nomina del Presidente della Lisagest S.p.A. Il Comune di Lignano, pur non avendo la maggioranza assoluta delle azioni, deve essere in grado di partecipare alle decisioni collettive in virtù del suo ruolo di amministratore della città, rappresentante della maggioranza dei cittadini. Consentire al Comune di Lignano di diventare padrone a casa propria e’ diventata una priorità. Il Comune di Lignano non può andare a fondo insieme alla Lisagest. L’anno in corso rappresenta un passaggio cruciale per Lisagest S.p.A., con la prevista nomina del nuovo presidente e il rinnovo della concessione demaniale. La scelta di un presidente adeguato è fondamentale per: 1. Rilanciare il settore turistico. 2. Garantire una gestione equilibrata delle risorse e degli investimenti”.