Sull’assemblea della Collinare che dovrà eleggere il nuovo presidente incombono i fantasmi di Grado, di Trento e della Sardegna. A Grado tutti sanno com’è andata, Fratelli d’Italia in accordo col centrosinistra ha fatto cadere la giunta Kovatsh. A Trento, Fugatti ha vinto le elezioni della provincia ma non ha dato, come promesso, la vice presidenza all’esponente dei Benito Remix Francesca Gerosa. Risultato? FdI si chiama fuori dall’esecutivo: sarà sostegno esterno. In Sardegna, in vista delle prossime regionali la Lega ha appoggiato subito la ricandidatura di Christian Solinas. Un’accelerazione che ha sorpreso Giorgia Meloni poiché, su un tavolo nazionale, tutti erano d’accordo di puntare su un esponente di Fratelli d’Italia. Di fronte a questi scenari si va alla conta nella Comunità Collinare. Il sindaco di San Vito di Fagagna, Michele Fabbro, ha convocato per lunedì prossimo 27 novembre alle ore 17,30 nella sede di Colloredo di Monte Albano, l’assemblea dei 16 rappresentanti (è entrato Pagnacco) dei comuni che compongono il Consorzio. Tre anni fa era stato eletto presidente il sindaco di Osoppo, Luigino Bottoni. Sul nome del primo cittadino, il centrodestra aveva trovato lo spirito di concordia e unità; oggi il mondo è cambiato. Il centrodestra non è solo diviso, ma lacerato, ancorché il neo segretario provinciale Gianni Candotto assicuri che “tutto si metterà in ordine” (vedi Radio Badile). Non è così. Fratelli d’Italia rivendica la presidenza in virtù dei risultati ottenuti alle ultime elezioni ma sui nomi (eventuali Barberio o Turridano) i rappresentanti della Lega hanno già annunciato che voteranno contro. Per i vertici locali Fratelli d’Italia non può rappresentare il Consorzio dei Comuni. Vecchie ruggini affiorano e rischiano di compromettere anche la tenuta dell’alleanza alle prossime comunali. Si vota in comuni importanti come Fagagna, Pasian di Prato, Osoppo, Colloredo di Monte Albano (Fratelli d’Italia punta a sfilare a Ovan il municipio) e altri minori. Quanto pesa l’elezione della Collinare? La frattura fra Lega e Fratelli d’Italia è ormai geologica e fra gli addetti ai lavori serpeggia il sospetto che la vicenda in questione possa raggiungere anche il piano regionale dove si discutono interessanti, seppur curiose, modifiche alle norme elettorali. I componenti del Comitato esecutivo che andrà al rinnovo sono: Daniele Chiarvesio, Roberto Pirrò, Giambattista Turridano, Massimo Pischiutta (poi dimesso cui è subentrato Luca Violino).