Oltre alle feste di partito, agosto si lascia alle spalle retroscena roventi germogliati al fresco delle valli e attorno alle abbondanti grigliate di polenta e caprioli. Va da sé che in pieno ponte di ferragosto, in zona Pradironc, il profumo delle bestie arrostite raggiungeva anche il passo della Mauria. Era in corso l’abbuffata “salvatessera” a casa di uno stretto parente del vice sindaco leghista Lorenzo Antoniutti. Fra gli invitati, il neo sindaco Iginio Coradazzi e il vice ministro Vannia Gava. La presenza dell’autorevole ospite aveva le sue ragioni. E vanno ricondotte alle ultime elezioni comunali di Forni di Sopra della primavera scorsa. Con un blitz messo in atto a meno di due mesi dal voto, Lorenzo Antoniutti, consigliere comunale iscritto alla Lega si era dimesso dalla carica per smarcarsi dalla “copertura” del sindaco e vice segretario provinciale di Udine del Carroccio, Marco Lenna. Si era dimesso da consigliere per mettere in pratica il tradimento: abbandonare il sindaco uscente per entrare a far parte della squadra di Iginio Coradazzi. Secondo il regolamento, ricordato dal segretario Bosello, “chiunque, iscritto alla Lega, si candidi contro un candidato del suo stesso partito, è da ritenersi espulso“. Ad oggi nessuna sanzione del collegio dei probiviri è stata emessa contro Antoniutti che rimane iscritto al partito di Salvini ancorché abbia fatto campagna elettorale contro il vice segretario provinciale Marco Lenna. Graziano Bosello ha commentato: “Ordini superiori”. La conferma è arrivata proprio sotto la calura ferragostana a Pradironc al “trail gastronomico delle malghe” cui ha partecipato un vice ministro. Iscritti indignati.