E’ in corso a Lignano l’edizione 2024 del “FvgPride“. Secondo stime della Questura sarebbero oltre 2.000 le persone che hanno partecipato al folkloristico corteo che dal parco del mare di Pineta si è snodato verso piazza rosa dei venti. A guidare il serpentone gayo la Cgil con lo striscione “Dalla parte dei diritti” mentre in coda la banda dell’Anpi seduceva i curiosi. Alice Chiaruttini, in testa al gruppo, ha confermato che le amministrazioni comunali che hanno posto delle “riserve” rispetto al manifesto devono ritenersi escluse dal patrocinio. Pertanto, oltre a Udine e Porpetto, fra i respinti c’è il comune di Codroipo e quelli della bisiacaria: San Pier d’Isonzo, San Canzian, Ronchi, Turriaco, Staranzano, Gradisca. Una macchia dal colore ideologico in una festa libertaria. Ciò non ha impedito a numerosi amministratori di partecipare, laicamente, all’evento. Si sono notati: I consiglieri comunali di Udine Andrea Di Lenardo (Capogruppo Avs-Possibile Udine) e Jacopo Cainero (Capogruppo Pd Udine); Furio Honsell (Open sinistra Fvg, cons. regionale), Francesca Druetti (segretaria nazionale Possibile). Le due assessore di Udine, Arianna Facchini (Avs-Possibile) e Chiara Dazzan (Spazio Udine). Alessia Facchini (cons. comunale a Gradisca d’Isonzo e portavoce di Possibile). Le due consigliere comunali Udine, Emma Ferrari (Pd Udine) e Antonella Fiore (spazio Udine); Fausto Tomasello (segretario provinciale del Pd di Pordenone che è stato aggredito verbalmente). In rappresentanza di Trieste, Giorgia Kakovic (adesso Trieste) e il sindaco di Pradamano (Ud) Enrico Mossenta. In serata il corteo rientrerà al parco del mare dove si terrà la conferenza sulla Palestina di Karem Rohana. In serata trasferimento al redivivo Cà Margherita per la notte gayosa dei partecipanti.