Forte del risultato elettorale, la maggioranza approva al Senato, in prima lettura, il ddl sul premierato e accelera alla Camera sull’Autonomia: rispettando così quello che il capogruppo della Lega a Palazzo Madama, Massimiliano Romeo, torna a definire “un accordo politico” tra partiti della stessa coalizione di governo e non “uno scambio elettorale”, come invece ribadisce l’opposizione che scende in piazza per protestare contro le due riforme. Dopo i disordini dei giorni scorsi, il ddl costituzionale che punta all’elezione diretta del presidente del Consiglio passa al Senato con 109 sì, 77 no e un solo astenuto (il senatore di SvP Meinhard Durnwalder).