Il 17 agosto è morto all’ospedale militare del Celio il generale Franco Monticone. Nato ad Asti nel 1940, Monticone è stato il comandante del IX battaglione d’assalto paracadutisti Col Moschin e della brigata paracadutisti Folgore. Il suo nome è legato al caso giudiziario ‘Lady golpe’, nato dalle dichiarazioni di Donatella Di Rosa su un presunto colpo di stato a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. “Questa sera il Generale C.A. Franco Monticone, circondato dalla moglie Maria Grazia, i figli Erika, Erwin e gli affetti più cari, è andato avanti, tornando alla casa del Padre”, si legge in un messaggio della famiglia. Sul caso giudiziario, Di Rosa e il marito vennero arrestati e processati: le accuse di eversione non vennero mai dimostrate, ma rimasero quelle di calunnia, in particolare ai danni del comandante della Folgore, Franco Monticone, del quale Lady Golpe era diventata anche l’amante.
La donna venne condannata in tutto a 4 anni e 4 mesi. La pena non fu scontata, però, anche a causa della latitanza durata fino al 2015 quando, per un controllo sul figlio, venne rintracciata, arrestata e messa ai domiciliari.