16 Marzo 2025 - 7:09 am


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I DIKTAT DELLA LEGA IN LOMBARDIA ESTESI ANCHE IN FVG

I tempi sono quelli che sono e, prima il lazio, poi uno spruzzo di cooperativa emiliana, una porzione di landa piemontese e un assaggio di Gorgonzola, hanno spinto il Consiglio Federale della Lega Nord a imporre una condizione imprescindibile per le prossime elezioni regioneli, anche per quelle anticipate. I candidati consiglieri rinviati a giudizio o condannati, non entreranno in lista. 
Questa decisione sarà effettiva in tutte le elezioni regionali convocate il prossimo anno.
Il risvolto tocca, va da sè, anche il FVG. Pare che Maroni, sulle prime, non fosse molto d’accordo sul provvedimento, tuttavia i federali prima, e la base poi, hanno costretto il neosegretario a ingojare il nuovo corso leghista.  Piazza Pulita dopo lo scandalo Belsito e quello dell’assessore lombardo. L’ufficiale da campo Salvini insiste affinchè l’editto sia esteso a tutta la coalizione cui la lega Nord per la Padania Libera, farà parte. 
In questo senso Gottardo  dovrà, giocoforza, incrociare Piasente e intraprendere il lungo percorso della stesura di liste e programmi per il 2013. Tondo è perfettamente consapevole del valore del 12% leghista in FVG.

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