23 Aprile 2025 - 5:03 pm


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GrilliniIslamini Exxx…Polzive!!! Sul divieto di coperture del volto per motivi religiosi i 5Stelle strizzano l’occhio ai musulmani. Capozzi accusa: “La Lega porta avanti una battaglia anti-islamica. Aria fritta”.

 

Primo sì in V Commissione del Consiglio regionale alla proposta di legge nazionale a prima firma del capogruppo della Lega Antonio Calligaris con cui si intende vietare l’uso di coperture del volto per motivi religiosi nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Martedì la proposta approderà in aula del Consiglio per il voto. Per la maggioranza, il volto scoperto è simbolo di trasparenza e sicurezza, elementi fondamentali per garantire il rispetto dei diritti e la tutela delle persone più vulnerabili. Diverso il punto di vista dei 5 Stelle Fvg che attraverso la consigliera regionale Capozzi fa capire di anteporre questioni religiose a quelle della sicurezza: “La Lega ritorna a gamba tesa e in maniera sfacciatamente ideologica – sottolinea la consigliera – su una questione che andrebbe, invece, affrontata con i mediatori culturali. La questione sicurezza viene utilizzata strumentalmente solo per portare avanti una battaglia anti-islamica. L’integrazione e l’autodeterminazione delle donne in questo specifico caso non possono invece realizzarsi con un divieto o con una secca imposizione. Vietare di ricorrere a certi indumenti per garantirne l’autodeterminazione è sbagliato, perchè chi vive una situazione di soggezione, mentre la Lega vuole erigersi a paladina della giustizia, finisce per essere marginalizzato o per soggiogare al divieto, per poi rivivere la stessa situazione in altri contesti. La sola spiegazione è quella di una pura e semplice propaganda politica da parte del Carroccio. Nel merito, invece, è semplicemente aria fritta perché esiste già una legge del 22 maggio 1975, la 152, che vieta l’uso di ‘caschi protettivi o qualsiasi altro mezzo che renda difficile il riconoscimento della persona in luoghi pubblici o aperti al pubblico’, a meno che non vi sia un giustificato motivo. È proprio questo l’aspetto su cui interviene la Lega, togliendone il riferimento”.

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