Sull’isola più schizofrenica del nordest italico l’mmagine del settembre scorso è ancora vivida e incombente: Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, in accordo col PD e dopo appena un anno dalla sua elezione, aveva tolto la spina al sindaco di centrodestra Claudio Kovatsh. Una mossa che ha spiazzato l’intera coalizione che si gustava il poker d’assi marino affacciato sull’Adriatico: Trieste, Monfalcone, Grado, Lignano. Le località turistiche più importanti della regione erano ben salde nelle mani del centrodestra. La skyline balneare si è interrotta però lo scorso anno a causa di un colpo di matto dei BenitoRemix locali, Ronchiato, Borsatti e Ritossa si sono dimessi assieme ai consiglieri di opposizione, determinando lo scioglimento dell’assemblea: tutti a casa. Il peso di quella mossa è ancora ben stampato sulla fronte degli attori in campo per le prossime elezioni e le prime conseguenze sono già state segnalate. I protagonisti della caduta di Kovatsh vogliono dare le carte e dopo aver tentato di lanciare Riccardo Ronchiato come candidato sindaco, hanno virato verso Giovanni Bredeon, segretario cittadino dei Benito Remix. Il motivo del rimpiazzo è da ricondursi al fatto che Forza Italia e Lega hanno messo il veto sull’ex consigliere comunale e quindi si è optato per Bredeon. Una scelta di circostanza che gli alleati, in un gioco di tattica politica fanno finta di accettare. Va considerato che lo scacchiere gradese è mobilissimo e si muove su diversi fronti. Una settimana fa, su impulso del presidente della Git Roberto Marin, è stato convocato un segretissimo vertice all’hotel Astoria cui hanno partecipato diversi esponenti del centrodestra locale, dalla Lega alla lista Kovatsh. I rimbalzi sull’incontro rilasciano diverse versioni, non secondaria quella di un coinvolgimento diretto, non si sa in che forma, del presidente ed ex sindaco Marin. E’ evidente che il “chiodo” di Fratelli d’Italia è ancora infilato nella carne viva degli alleati. Nel caso di una discesa in campo di Bredeon, Kovatsch ha già fatto sapere che se la coalizione dovesse optare per un candidato di Fratelli d’Italia, la sua lista non darà l’appoggio. Riserve anche sul fronte di Forza Italia che punta al grande risultato delle europee. In quanto all’opposizione, dal quartier generale locale c’è la conferma della candidatura a sindaco di Giuseppe Corbatto sostenuto, per ora, da una sua lista, dal Pd e una civica che unisce Open Grado e Liber@.