Non è passata inosservata la presenza in città, a Udine, di Giulio Camber l’altra sera, propedeutica per gestire il passaggio strategico di Paniccia, da Mediocredito ad Autovie venete.
Salvo sorprese di natura “tecnica”, lunedì 22 ottobre si riunirà l’assemblea di Autovie. Un assemblea ricca di significato politico, per via del dimagrimento del cda imposto da Monti e a causa di alcune incompatibilità di natura politica. A partire dal vicepresidente Bortolotti, passando per Consorti, Piva e Lobianco. Ma “the beef” , direbbero al TIMES, sta più in alto. Il taglio del nastro del nuovo casello di Meolo ha consentito ai vertici di Autovie, di appartarsi e certificare il futuro assetto di Autovie Venete. Lunedì, salvo sorprese Paniccia potrebbe prendere il posto di Terpin. L’avvocato triestino è nel giro d’aria a causa di una serje di scazzi, anche feroci, col super commissario Riccardi. Si chiude così il cerchio attorno a Tondo in vista delle elezioni. Una giunta regionale di natura camberjana e un’assetto economico regionale targato Trieste. Questa sera Alessia Rosolen a Telefriuli, si troverà un’autostrada davanti.