Mancano pochi minuti alle 20. A Telefriuli è in corso “Prove tecniche” , Terasso e l’autogoverno. Dopo l’introduzione canonica sui costi della politica, rottamatori, Renzismi, D’Alemi e rimborsi, ecco il botto. Terasso incalza, spinge sulle sigle e sulle reminiscenze classiche, Caligola e il cavallo. Riferimento impietoso verso il sostituto o la sostituta di Camber al Senato nella prossima legislatura…,. Ma questa è poesja. Finalmente si giunge alllo snodo. Dimissioni di Paniccia da Mediocredito e successione a Ravidà. E’ il momento. Alessia, romper gl’indugi e accelera: Ultime Comunali di Trieste, Camber ha fatto fuori in un colpo solo due avversari : Dipiazza e Antonione. Via libera alle trattative con Cosolini. Nel mezzo la giunta Tondo che Gajo Giulio controlla.
ALESSIA ROSOLEN: “CAMBER-PANICCIA CENTRO DI POTERE POLITICO-ECONOMICO FRIULANO”
La miccia è accesa. La Rosolen stupisce per chiarezza di esposizione, competenza e dettagli, arriva lo schema: Camber/Paniccia, dopo il controllo su Acegas-APS, Friulia, fondazione CRTS ricapitalizzazione a suon di milioni di euri per Unicredit e Mediocredito, puntano gli occhi anche sull’informazione: ovvero il gruppo espresso e cioè Piccolo/ Messaggero Veneto. Ma non è finita. L’incrocio di potere si sviluppa a ridosso di Ronchi, Ronchi dei Legionari , all’aeroporto e all’autorithy portuale. Nel mezzo, l’ingordigia si fa catrame. Autovie Venete per lo switch imposto da Gajo Giulio per completare il gioco dell’oca.
Rosolen ragiona e fa ragionare. E lamenta il silenzio di tutta la classe politica regionale che mette la testa sotto la sabbia a proposito della scelta del sostituto di Paniccia in Mediocredito: “Ma nessuno chiede conto di questa scelta?”