Il ministro Santanché nel suo videocollegamento di ieri a Lignano ha reso noto che: «Il turismo in Italia sta andando bene e anche in Fvg. Se oggi abbiamo questi risultati in cui abbiamo superato anche la Francia in termini di presenze lo dobbiamo principalmente agli imprenditori e ai lavoratori che con passione si dedicano ogni giorno allo sviluppo del settore. Ora dovremmo abituarci a lavorare per l’underturism che ha bisogno di più offerte turistiche. Ma la parola che ci farebbe balzare in una crescita importante è quella della destagionalizzazione, per far sì che il turismo, soprattutto in determinate regioni ci possa essere tutto l’anno. Abbiamo tantissime offerte. Il governo farà la sua parte. So che qui in Friuli, in alcune città, avete un problema che è quello degli affitti brevi. Noi ci abbiamo messo mano a questo fenomeno. Le nostre misure stanno dando i primi frutti, abbiamo cercato di tenere insieme due pilatri: da una parte la proprietà privata, che per noi è sacra e dall’altra parte il sommerso e la concorrenza. Abbiamo introdotto il CIN (codice identificativo nazionale)“. Il ministro Nordio ha delineato i contorni dell’assurdo reato di abuso d’ufficio. «Quel reato era un reato per il quale ogni anni si facevano oltre 5.000 processi a sindaci, amministratori, assessori regionali, amministratori vari, e che alla fine si concludeva per il 99% dei casi con un proscioglimento. Per quelle persone, a parte lo choc morale, psicologico, di essere anche indagati, non dico processati e ricevere quella cartolina verde con informazione di garanzia è sempre uno choc psicologico che non ti fa dormire la notte. Oltre a ciò molti hanno avuto la carriera politica compromessa. Riguardo la riforma della separazione delle carriere è una riforma epocale. Andrà in Senato entro la fine del mese, poi in autunno la doppia lettura camera e senato e dopo il referendum. Questa riforma enfatizzerà la libertà dei magistrati, Oggi effettivamente sono indipendenti dal governo e dalla politica perché parlamento e politica non possono far niente nei loro confronti, ma sono dipendenti delle cosiddette correnti, cioè quei partitini che si formano all’interno dell’associazione Nazionale dei magistrati (ANM) e che, alla fine, attraverso il Csm condiziona tutta la loro attività. E’ una riforma necessaria perché trae origine da una riforma di 40anni fa quando Giuliano Vassalli, eroe della Resistenza ha introdotto il nuovo codice di procedura penale. Un codice modellato sul sistema accusatorio anglosassone perfettamente compatibile con le carriere separate».