In Friuli non ci sono solo i Referendum a dilaniare la sinistra. In comune a Udine esplode il caso della realizzazione di un tempio crematorio nel cimitero di Paderno che travolge la maggioranza. Un Comitato contro la realizzazione del tempio crematorio a Paderno ha di nuovo alzato le barricate. Una ventina di persone, esponenti della maggioranza in comune e regionali ha esposto lo striscione “Si alla vita del territorio. No al forno crematorio”. Va ricordato che la maggioranza di costoro, all’epoca della giunta Fontanini, manifestava contro la realizzazione del complesso. Oggi, con la giunta De Toni sono cominciati i lavori. Un testacoda clamoroso determinato dalle assurde posizioni della sinistra Ztl che, causa il rischio di salatissime penali da pagare alla RTI che ha vinto l’appalto, il sindaco ha fatto partire il cantiere. Ma quali sono state le reazioni nel centrosinistra? L’ex assessore regionale Santoro osserva: «Questa giunta continua a operare più guidata dal caso che da una strategia, difettando in ragionevolezza». Per Bertossi «il tempio crematorio a Paderno non è solo dannoso ma addirittura inutile». Venanzi è il più ruvido: «La strategia del sindaco è ignorare i problemi nell’attesa che si risolvano da soli», l’assessore Pirone chiede all’amministrazione «il blocco dell’iter». La consigliera comunale Simona Liguori ha proposto ai colleghi giunti a Paderno (Alessandro Venanzi, Cinzia Del Torre, Enrico Bertossi, Federico Pirone e Domenico Liano) di richiedere la convocazione di una commissione dedicata proprio al tema del nuovo impianto crematorio. L’iter è attualmente fermo, dopo che sono giunte in Comune tre offerte allo scadere della gara.