I richiami e i dialoghi sull’Europa introdotti all’inaugurazione della 23esima edizione di Pordenone Legge hanno fatto infuriare il sindaco Ciriani che, senza tanti giri di parole, liquida così l’intervento della scrittrice Silvia Avallone: «Stasera ho assistito ad un banale, modesto e scadente campionario di luoghi comuni del politicamente corretto. Sono andato via prima della fine: se una roba é brutta non la devo sorbire per forza. Davvero poco interessante (…). Stasera esco più convinto delle mie idee di quanto non lo fossi prima di entrare in sala. Pnlegge é una meraviglia, non sempre, però, i suoi ospiti onorano il palco da cui parte. Mio parere, ripeto». Avallone aveva ribadito: “Esigo un mondo senza muri. La letterature è l’anti-storia”. Le successive escursioni sulla condizione delle donne “costrette a ranghi limitati”, hanno irritato ancora di più il sindaco che è scappato via tappandosi le orecchie.
A bilanciare il clima dell’infelice apertura ci ha pensato il presidente Massimiliano Fedriga che ha presentato, di fronte alla moglie Elena, al fratello e ai fedelissimi compagni di lavoro (Bini, Rosolen, Zannier, Gibelli…), la sua autobiografia: “Una storia semplice”. Il documentario del Fedriga privato e politico è un intreccio di ricordi e curiosità sapientemente combinate. Incalzato da Stefano Peccatori (Del Debbio assente a causa di un imprevisto) della casa editrice Piemme, il presidente ha ricordato i tempi della scuola: “Facevamo le lotte fra due fazioni, democristiani contro comunisti. Io stavo dalla parte dei democristiani”. La vocazione politica spuntata a 12 anni col tema su Garibaldi che “la maestra bocciò ma poi me lo fece leggere davanti a tutta la classe dimostrando di aver capito ciò che volevo dire, ovvero la tesi federalista”. Nel libro trovano spazio i ricordi dei banchetti per la Lega a Trieste “Quando era all’1,5%, anni difficili”. E il piccolo retroscena di 5 anni fa quando confessa che “Avrei voluto restare a Roma ed entrare nel nuovo Governo, invece fare il presidente del Friuli è stata la migliore cosa che potesse accadermi”. Alcuni passaggi ricordano i momenti terribili del Covid quando pregava con i figli per i morti. Infine le prospettive, incoraggianti su economia e turismo: “Quest’anno supereremo il record del 2019”. La casa editrice Piemme prospetta un futuro di gran successo per Fedriga scrittore tant’è che avrebbe già contrattualizzato l’uscita del nuovo libro: “Una storia difficile”.