Bassetti è stato ospite ieri sera al Teatro Verdi di Gorizia in cui ha presentato il suo libro “Il mondo è dei microbi”. La piegatura della serata era stata anticipata dallo stesso immunologo: «Sarò brutale» – scrive l’autore nell’introduzione al libro – «il Covid ce lo siamo, in parte, andati a cercare. Evitare una futura pandemia sta solo a noi, alla nostra volontà e al nostro senso di responsabilità». La prima figuraccia l’autorevole ospite l’ha fatta quando ha esaltato le doti delle cure che lui ha sostenuto: “Se siamo qui stasera è merito del vaccino”. Dal pubblico i primi mugugni giacché tre quarti dei partecipanti non si era mai sottoposto alla fiala. E su questo argomento, i presenti volevano rivolgere alcune domande all’ospite. Nulla da fare, Bassetti si è infastidito, si è alzato dalla sedia e se n’è andato. Perché non ha voluto rispondere? Dalle interviste di “Gorizia Tv” si capisce il motivo: “Era meglio se restavo a casa, perché non c’è democrazia e perché non ci è stato permesso di fare alcuna domanda. Ha paura di dare delle risposte – tuona una signora appena uscita dall’incontro – e se n’è andato. Ha detto delle grandi cavolate. Era meglio se restavo a casa”. Fra i partecipanti anche Massimo Asquini, consigliere comunale a Monfalcone: “Io pensavo che accettasse un confronto e invece se n’è andato al primo brusìo che ha sentito”. Seguono altre lamentele: “L’incontro è stata una grande delusione, Invece di dare ascolto a noi, ha girato la schiena ed è andato via”. Una biologa: “Ha detto che le persone in sala grigie di capelli devono la loro salvezza all’aspirina, al fatto che ci sono i farmaci anticoagulanti, contro il diabete e farmaci contro l’ipertensione. Per cui, dice Bassetti, se voi siete ancora qui e non state prendendo questi farmaci voi dovreste essere morti”.