Il politologo Gilles Kepel dice oggi al Quotidiano Nazionale che Macron ha vinto la scommessa «perché a quanto pare la sua componente rimane comunque indispensabile a formare la maggioranza». Il professore pronostica anche una maggioranza senza la sinistra radicale. Ovvero formata da macronisti, repubblicani e sinistra moderata. La stessa che oggi governa l’Europa con Popolari, Socialisti e Liberali. «La desistenza era stata decisa chiaramente per impedire la vittoria del Rn. Gli elettori di sinistra sono andati a votare candidati moderati e viceversa contro il pericolo di una vittoria dell’estrema destra. Che rappresenta comunque qualcosa di estraneo e contrario alla storia recente della Repubblica del dopoguerra, nata dalla France libre di Charles de Gaulle, mentre loro sono per certi versi gli eredi della Repubblica di Vichy di Philippe Pétain». Kepel spiega che «Mélenchon ha intenzionalmente dichiarato la vittoria e che si aspetta di essere convocato per ricevere l’incarico di presidente del Consiglio. La camera però risulta divisa più o meno in tre grandi componenti, con un ruolo significativo che possono svolgere i repubblicani in caso di appoggio a un governo». Il politologo dice che a suo modo «Macron è riuscito a rimanere nel centro del gioco e bisogna comunque allearsi con lui per il momento. Per formare quale maggioranza non si può ancora dire»