I manigoldi di “leopost” avevano anticipato la notizia alcuni mesi fa. Dalle sedi periferiche di alcuni associati rimbalzavano indicazioni molto credibili sul nome di colui che avrebbe guidato Confindustria Udine nei prossimi 5 anni, dal 2025 al 2029, dopo l’improvvisa scomparsa di Gianpiero Benedetti. La nota diffusa questo pomeriggio da Largo Melzi conferma le indiscrezioni: “Luigino Pozzo, presidente di Pmp Industries Spa, è stato designato presidente di Confindustria Udine per il mandato 2025-2029″. Il consiglio generale ha espresso parere unanime sul titolare della Pmp Industries di Coseano (Ud). Va detto che per l’investitura definitiva bisognerà attendere metà gennaio quando sarà convocata l’adunanza dei delegati. Successivamente l’organo consiliare nominerà i tre vicepresidenti, uno dei quali, scelto dal presidente, avrà la funzione di vicario.
Luigino Pozzo è il titolare della Pmp Industries Spa, si occupa di sistemi di trasmissione meccanica a trazione elettrica e idraulica per mezzi industriali, con sedi produttive, logistiche e commerciali in Italia, India, Brasile, Cina, Stati Uniti, Malesia e Bosnia-Erzegovina. Recentemente rilasciò un’intervista illuminante a leopost a proposito dei lavoratori. Il pallino del titolare della “PMP” è l’operaio. Lo ribadisce in ogni occasione: «Bisogna far in modo che l’operaio riesca a guadagnare di più liberalizzando il lavoro; chi vuole lavorare devi lasciarlo lavorare. In Germania lo straordinario non è tassato. A partire dall’infermiere che il sabato o la domenica, se fa orario straordinario, tira il compenso detassato». Due settimane fa era stato premiato come “Imprenditore dell’anno” al concorso “Fax for Peace, Fax for Tolerance” organizzato dall’Isis di Spilimbergo e giunto alla 28esima edizione.
“Fax for Peace, Fax for Tolerance”, l’iniziativa ha per tema la pace e si propone di creare per fini educativi un forum virtule entro cui confluiscano da tutto il mondo immagini che facciano discutere e riflettere sui grandi valori della pace e della solidarietà tra i popoli. Su questi presupposti al neo presidente toccherà il delicato compito di aprire un tavolo di confronto con Confindustria Alto Adriatico e il suo presidente Agrusti. I rapporti, durante il mandato Benedetti, non sono mai stati sereni. Oggi si confida nel “Sistema Friuli, Sistema Pozzo”, l’ambasciatore friulano conosciuto in tutto il mondo. Un presidente per una grande Confindustria. In provincia di Udine il valore aggiunto totale (PIL al netto delle imposte) è stimato da Prometeia a 14.720 milioni di euro (valori correnti) nel 2021, il 42,9% del totale regionale (Pordenone 25,5%, Trieste 21,4%, Gorizia 10,2%; peso a valori concatenati)