C’era nebbia in questi giorni a Lignano, Nebbia fitta. Come a rivelare una situazione politica pesante e tossica che è maturata in queste ultime settimane. Spifferi e rimbalzi. Congiure e complotti e in città non si parla d’altro.
Per mascherare il progetto di un clamoroso golpe in Laguna contro il sindaco Laura Giorgi, i congiurati riferiscono che le loro riunioni carbonare nei locali della zona Stadio erano convocate per organizzare una nuova scuola politica per gli amministratori e che a Lignano, grazie a Fratelli d’Italia, avrebbe potuto nascere. La realtà è ben diversa e viene dettagliatamente rivelata dal segretario provinciale di Udine della Lega Graziano Bosello. «Ho saputo di queste riunioni – conferma – organizzate dall’area Fratelli d’Italia (Falcone Ndr) e civismo locale e, sinceramente, non ho ancora capito cosa vogliono. Ci dicano, c’è un problema con la città dello sport? quello è un buon progetto cui stavamo pensando ancora ai tempi della giunta Del Zotto». Infatti il petardo che ha dato l’abbrivio all’idea di un golpe lagunare è proprio la novità urbanistica. Il progetto, proposto dallo studio Geza di Udine (lo stesso del mostro-municipio di Forni di Sopra), ridisegna completamente l’area di ingresso a Lignano Sabbiadoro. Ben quattromila posti auto e parcheggi di servizio che funzioneranno anche da interscambio, una nuova viabilità in entrata e uscita dalla città per far fronte al crescente flusso automobilistico, nuove zone turistiche e ricettive, centri benessere a servizio dell’intera città. Un complesso urbanistico interessante che richiede un impegno di spesa di oltre 20 milioni di euri e che rappresenta una ricca mangiatoia per gli squali locali. Fra i più critici del progetto il consigliere comunale Santin che osserva: «Dal punto di vista urbanistico ha degli spunti interessanti. Dal punto di vista degli obiettivi e’ un buco nell’acqua. Decine di milioni che non portano nulla alla città. A Lignano serve allungare la stagione e quindi serve una visione legata allo sviluppo del congressismo. D’estate la città è già piena di turisti, una cittadella dello sport non porta alcun valore aggiunto». Il consigliere comunale di opposizione conferma che su questa linea ha trovato molti sostenitori in maggioranza, critici col progetto presentato nell’agosto 2023. Ovviamente i nomi ci sono, ma non possono esporsi. In zona Viale Europa qualcuno ha evocato il mito della “Vittoria Mutilata” che diventò terreno fertile per il propagarsi di notizie riguardanti la possibilità di un golpe di stampo conservatore e autoritario in Italia. Tale ipotesi prese il nome di “Congiura di Palazzo“. Quella che si sta profilando dietro il paravento della scuola politica. Sarà un’estate molto arroventata.