Martedì sera, per celebrare la proiezione del Film “Comandante” al teatro Miotto di Spilimbergo, un gruppetto di appassionati si era presentato con le divise militari. Una specie di rievocazione storica con i travestimenti da soldati della seconda guerra mondiale che però, in tempi in cui la paranoia fulmina i cervelli, ha fatto scoppiare l’ennesima polemica. Anche perché c’erano le divise di appartenenza dei soldati della Germania nazista e dei Benito Remix italici. Tutti (tra cui un minorenne) sono stati identificati dalla Digos, che invierà una segnalazione all’autorità giudiziaria. Intanto la questione è diventata politica e sul fatto si sono espressi anche l’ex presidente della regione Debora Serracchiani: «Il fatto che il gesto sia pure stato rivendicato con orgoglio da un esponente di Fratelli d’Italia (Bruno Cinque) lascia interdetti sui valori di riferimento di chi ha organizzato la messa in scena». Sinistra Italiana e Movimento cinque stelle hanno annunciato un’interrogazione parlamentare. Apologia di nazismo o carnevalata? I dubbi sono tanti e la risposta è affidata alle indagini della polizia e alle repliche che arriveranno nelle sedi del dibattito politico. Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido replica: «La sinistra vede solo fantasmi è una solo una scusa per attaccarci sparando a salve e senza aver approfondito la questione».